Mi accingo ad analizzare una cartolina del 1984, ben conservata, che pone in risalto il trascorrere del tempo, dalla carta ormai ingiallita dagli anni, allo stesso inchiostro che non fa trasparire più la nitidezza del momento in cui lo scritto è stato vergato…
Premesso, come sopra, che trattasi di una cartolina da uno spazio ristretto e costretto, lo stesso autore ha dovuto adattare il modus scribendi nel riquadro a disposizione. Quindi è difficile poter tener conto dei margini in quanto il desiderio di scrivere per tramettere quanto più possibile, pone lo stesso nella condizione di utilizzare tutto lo spazio a disposizione.
Il desiderio di accuratezza e di chiarezza, insito nella persona tracciante, è dato dalle lettere alquanto ricche di abbellimenti; i ripassi di alcune lettere, inoltre, manifestano l’intenzione di voler farsi “leggere” quanto più chiaramente possibile, probabilmente utilizzando tale cartolina per espletare quanto la mente suggeriva in quel momento.
Scritto lieve e delicato, ricco di svolazzi, ghirigori e risvolti che trasmettono una fervida fantasia oltre a delle doti artistiche ben evidenti ictu oculi.
Tendenza ad andare su con i righi quindi una sorte di idealismo e di capacità a sognare mantenendo a fatica i piedi per terra, confermato dai tagli delle “t” tracciati superiormente.
Lo scritto è tendenzialmente acuto appartenete ad una persona permalosa e pungente. Inoltre alcuni occhielli tracciati doppi confermano una personalità dualistica che combatte tra i suoi idealismi e lo sforzo di voler restare legata a certi conformismi che realmente non le appartengono, creando così alcune incongruenze caratteriali.
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