Campi Salentina (Le) – Ai nastri di partenza oggi alle 16 la seconda Fiera dell’Alto Salento che si svolgerà presso il Centro Fieristico di Campi Salentina sino a Domenica 11 maggio 2014. L’evento per la prima volta si tiene nel Salento ed è dedicato alla casa ed al tempo libero.
Numerose le presenze, 100 espositori e oltre 200 marchi provenienti dal Salento e da altre regioni del Sud Italia: in esposizione i prodotti dedicati alla casa ed al suo l’arredamento, all’impiantistica, al bricolage. Non mancheranno, inoltre, proposte di prodotti artigianali, per l’eno-gastronomia di qualità, per il turismo, l’abbigliamento, l’oggettistica da regalo, il mondo dei motori con auto e moto nuove e d’occasione, oltre alle attrezzature per il campeggio, lo sport ed il tempo libero.
Ricchissimo il programma collaterale, con programmazione di eventi diurni e serali cui si potrà partecipare senza il pagamento di alcun biglietto d’ingresso.
Per gli espositori, la Campionaria rappresenta un’occasione importante di testimonianza sulla presenza di ognuno nel territorio incontrando un pubblico vasto ed eterogeneo, da accogliere per offrire e far ritrovare negli eventi programmati , in un unico contesto, un’infinità di prodotti e di «soluzioni», in un’atmosfera di allegria e di “festa” .
Questa la dichiarazione di uno degli organizzatori: “La nostra idea di Campionaria è di una fiera grintosa, al passo con i tempi e con un’impronta espositiva nuova dove troverà spazio solo chi sarà in linea con caratteristiche di qualità ed eccellenza che intendiamo proporre.”
L’area espositiva del centro fieristico sarà allestita con stand modulari all’interno e gazebo in pvc nell’area esterna. Per un totale di circa 4.000 mq. di area espositiva totale
Fra gli stand degna di nota è la presenza di una postazione promozionale della Fondazione Città del Libro di Campi Salentina, presenza non inconsueta in quanto la promozione del territorio è imprescindibile dalla promozione culturale. I visitatori troveranno personale incaricato che fornirà loro tutte le informazioni inerenti alle attività della Fondazione.
A tal proposito, abbiamo chiesto al dott. Fabio Sirsi, presidente della Fondazione Città del Libro, di spiegarci meglio in quale ottica si inquadra la partecipazione alla campionaria: “La Fondazione Città del Libro ha iniziato una costante attività di promozione della lettura attivando svariate collaborazioni con realtà del territorio che hanno prodotto numerose presentazioni di libri e partecipazioni a costo zero. Inoltre la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore è stata celebrata con una mini-rassegna nella suggestiva location dei Giardini di Casa Prato-Calabrese, mentre si è attivata una collaborazione con Snim, il Salone Nautico Pugliese che anche quest’anno a Brindisi ha inondato di visitatori il lungomare, attraverso la cura della Casa del Turista che ha visto presentazioni di libri, convegni, un reading con pianoforte e violino organizzati da Città del Libro. Dal 16 al 18 maggio, invece, la Città del Libro si sposterà sul canale d’Otranto dove si è affiancata all’UISP e Asso No Profit per una novità assoluta, la regata letteraria all’interno del progetto “Il Mare che unisce” selezionando 8 autori che si affiancheranno agli equipaggi delle barche a vela partecipanti alla traversata. Tutto ciò è stato possibile grazie ai “Volontari per il Libro” un gruppo di uomini e donne che voglio ringraziare personalmente e pubblicamente, quasi tutti molto giovani, che stanno prestando gratuitamente il proprio servizio a favore della Fondazione e della promozione del libro e della cultura in generale. Abbiamo intenzione di allargare a chiunque voglia aderire al gruppo di volontari per cui nello stand della Città del Libro presente nella Fiera dell’Alto Salento sarà possibile lasciare il proprio nominativo e il proprio contatto per unirsi a noi. Questa iniziativa rientra nel restyling della Fondazione che abbiamo iniziato, volto a rendere quanto più è possibile l’Istituzione Città del Libro accessibile ai cittadini e, considerata la situazione debitoria insostenibile, sempre più legata ad un concetto di volontariato e non di business, fino a che la revisione dello statuto e degli investimenti continuativi e certi da parte soprattutto degli enti pubblici non ne consentano un rilancio economico programmatico”.
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