Porto Cesareo (Le) – Finalmente terminati i lavori di ristrutturazione dei bagni pubblici della marina ionica, cominciati grazie a un’iniziativa che ha visto la collaborazione del Comune di Porto Cesareo, della Provincia di Lecce, di Legambiente, della Bianco Igiene Ambientale srl e dell’artista Loredana Bio.
Il progetto prevedeva l’abbellimento della struttura attraverso la realizzazione di diversi mosaici mediante l’utilizzo di materiali di recupero come piastrelle, piatti vecchi, vetri rotti e altri oggetti che diversamente sarebbero finiti nei rifiuti. Negli ultimi giorni di lavoro tra l’altro, proprio in occasione della giornata mondiale dell’arte, i ragazzi dell’Istituto Statale Comprensivo di Porto Cesareo sono stati protagonisti di un bellissimo laboratorio di mosaico, tenuto dalla stessa Loredana in loco, che li ha resi artefici con lei dell’opera. Un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i partecipanti, sicuramente finalizzata alla sensibilizzazione del senso civico degli “uomini” del futuro.
Paisemiu.com ha intervistato Loredana Bio, per sapere qualcosa di più su un’artista che in ogni sua opera lascia una piccola “tesserina” di sè.
Loredana, puoi raccontarci un po’ delle tue origini?
Sono nata in Germania ed ho vissuto itinerante già con mia madre. Fortunatamente ho viaggato molto e ho conosciuto molte culture: dalla Germania all’Italia, dalle Isole Canarie all’Inghilterra e poi di nuovo in Italia. Sono tornata da circa 6 anni a Gallipoli, il paese di mio padre.
Da quanto tempo lavori come mosaicista e piastrellista?
Lavoro da oltre dieci anni con le piastrelle, dopo aver lavorato 10 anni nella ristorazione. Ho smesso definitivamente per dedicarmi completamente all’arte.
Come è stato passare a imparare un nuovo mestiere?
Ho trovato molto difficile iniziare, anche perché non ho trovato mai un maestro che mi spiegasse come si lavorasse o i trucchi del mestiere. Sono un’autodidatta, ho imparato seguendo unicamente la passione per l’arte.
Viaggiando tanto, hai realizzato opere fuori dall’Italia?
Ho fatto alcune opere per privati a Tenerife. Per due anni ho insegnato mosaico in una scuola superiore di arte in inghilterra e lì ho fatto dei lavori in case di privati e in alcune attività commerciali.
Come hai cominciato a proporre le tue opere qui in salento e in quali paesi sono state realizzate?
Quando sono tornata in Italia ho mostrato al comune di Gallipoli alcune foto dei miei lavori ed ho realizzato un primo progetto che prevedeva la ristrutturazione della fontana di piazza Carducci. Poi ho ristrutturato i bagni pubblici dell’area ittica mercatale e 4 istituti scolastici, dove sono stata capomastro. A Copertino ho fatto un mosaico su un muro esterno del mercato coperto, a Racale i bagni della scuola elementare e ora ho appena terminato i lavori ai bagni pubblici di Porto Cesareo.
È molto bello che tu riesca a “trasformare” in arte rifiuti che spesso troviamo in campagna o per le spiagge e che troppo spesso deturpano il nostro territorio. È l’unico modo in cui dimostri l’amore per la tua terra e per l’ambiente?
Sono sempre molto impegnata in cause del genere. La’ dove ci si batte contro le ingiustizie, contro l’inquinamento, io ci sono. Conduco anche diversi corsi per la salvaguardia ambientale.
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