Vandali nella notte al cimitero di Novoli

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copertinaNovoli  (Le) – Furto di circa 70 pezzi tra porta lampade, targhe e porta fiori in bronzo, avvenuto questa notte ai danni di tombe poste in varie Confraternite, situate nel corpo centrale del Camposanto di Novoli. Uno scenario che ha lasciato sgomenti sia il custode che, all’apertura, è stato primo testimone dell’avvenuto scempio, sia decine di persone che si erano recate a far visita ai propri cari defunti.

Molte tombe rotte nei marmi, piccole lucine strappate e lasciate sul terreno, fiori buttati in tutta evidente fretta ai piedi di quei sepolcri violati. La cronaca è scarna, c’è poco da dire. E le parole di rabbia non fanno fatica alcuna ad essere pronunciate dai presenti. Ciascuno tragga le proprie considerazioni, anche se un’osservazione obbiettiva ci potrebbe portare a dire che niente giustifica un atto di questo tipo. I morti sono quello che di più caro abbiamo, sono nei nostri cuori e nei nostri giorni, e le loro tombe creano, come diceva Foscolo ne ‘I Sepolcri’, ‘una celeste corrispondenza d’amorosi sensi’ tra chi vive e chi non c’è più.

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Qualcuno, stanotte, non ha tenuto conto di nulla. Di nessun sentimento. Neppure delle lacrime che noi che scriviamo abbiamo visto sgorgare dagli occhi di un padre che, quasi inebetito, accarezzava i resti della tomba del suo bambino. Niente al mondo giustifica il dolore nuovo di quel padre. E di tutti gli altri che stamattina, al posto di una lastra di marmo, hanno trovato briciole oscene.

 

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