Porto Cesareo (Le) – Un uomo di mezza età si è incatenato dalle 10.30 alle 12.00 nel litorale compreso tra i villaggi “Punta Grossa” e “Riva degli Angeli”. Il motivo della protesta sarebbe stato la non accessibilità alla spiaggia dovuta alla presenza di una ingente quantità di alghe maleodoranti e Posidonia oceanica deposta sulla stessa.
Già in passato, privati cittadini, si occupavano della pulizia del litorale ma ora sembra che quest’ultimo sia stato abbandonato a se stesso.
I turisti, desiderosi di trascorrere una splendida giornata al mare, notando questo fenomeno hanno pensato bene di fare “retro front”, allontanandosi risolutamente anche per via dell’odore disgustoso e indisponente emanato dal deposito delle alghe.
Lo stesso accade per i residenti che fino ad oggi non hanno avuto accesso alla balneazione e che con la raccolta di ben 150 firme – solo nella mattinata di ieri – hanno cominciato a “tuonare” facendo udire la loro voce di protesta.
Non è una bella notizia per l’amministrazione locale dato che Porto Cesareo trae proprio dal turismo la maggiore fonte di visibilità e reddito, oltre ad essere più volte stata oggetto di attenzione da parte dei Media per la bellezza delle sue spiagge.
Intanto, il sindaco Salvatore Albano – dal canto suo – ha rassicurato le famiglie, recandosi “in loco”, con la promessa che entro otto giorni le alghe e la Posidonia verranno rimosse.
{loadposition addthis}