Squinzano (Le) – Una firma, nero su bianco, e l’attacco del Lecce è ancora suo. Fabrizio Miccoli sarà l’uomo-squadra del Lecce anche nella prossima stagione che sta vivendo i suoi inizi in questi giorni che precedono il ritiro di Saint-Vincent. Prima dell’allenamento della mattinata, il capitano ha esternato i suoi pensieri, i suoi rimpianti sulla triste conclusione della scorsa stagione e i suoi sogni per il prossimo campionato.
Post Matusa – Il primo pensiero di Fabrizio Miccoli “Dopo la sconfitta di Frosinone la delusione era tanta, in caso di promozione, come sapete, ci sarebbe stato il rinnovo automatico del mio contratto. In quei frangenti era difficile trovare la forza per pensare, poi, però, con calma assieme alla società abbiamo deciso di proseguire questo percorso assieme”. La sconfitta nella finale playoff del 7 giugno è ormai acqua passata per Miccoli, e le sue parole, da capitano e leader di questo Lecce lo confermano: “Partite come la finale sono dei match che nascono in un modo e finiscono in un altro. Dopo la delusione grossissima della scorsa stagione vogliamo riprovarci. Come sempre cercherò di dare il massimo sia in campo che fuori”.
Leva sul gruppo – La ricetta per il successo è sempre la stessa, quella basata sull’unità del gruppo, potenziale portatrice di fortune per la causa giallorossa: “I 90 minuti di una gara sono il frutto del lavoro di una settimana; poi c’è il gruppo e non ho dubbi sul fatto che, come nella scorsa annata, si creerà uno spogliatoio sano, nel quale non si penserà agli individualismi, ma al bene comune, che è il Lecce”.
Conferme e partner d’attacco – Sulla rosa a disposizione di mister Lerda, capitan Miccoli è contento delle tante riconferme pronte a indossare ancora la casacca giallorossa anche nella prossima stagione: “Lo scorso anno partimmo in ritiro con una rosa quasi del tutto nuova, invece, ora ripartire dall’ossatura della scorsa stagione è una buona base. L’acquisto di Della Rocca? Lui è un giocatore che, sebbene abbia una stazza pesante, è dotato di buona tecnica e per come giochiamo noi potrà dare una grossa mano. Con la sua altezza consentirà anche alla squadra, in alcuni frangenti, di giocare palla alta per fare salire la squadra, poi le soluzioni e i moduli verranno scelti dal mister”.
Componenti coese – Capitan Miccoli si augura che tutte le parti del “giocattolo” Lecce siano coese attorno al gruppo di mister Lerda: ”In questa stagione che ci apprestiamo ad iniziare vorrei che si realizzasse una cosa: vorrei che attorno alla squadra si creasse un fortino, dove tutte le componenti, anche nei momenti di difficoltà che si possono incontrare nel corso di un campionato, siano al fianco della squadra. Se riusciremo a creare questo tipo di ambiente, sarà difficile per tutti affrontare il Lecce”.
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