Guagnano (Le) – Al via, il prossimo 22 Agosto, la VI Edizione del Premio Terre del Negroamaro, evento organizzato dal Comune di Guagnano, in collaborazione con il Comitato Tecnico Operativo del Progetto “Premio Terre del Negroamaro” e il GAL Terra d’Arneo. Vantando patrocini come quello della Regione Puglia, la Provincia di Lecce e l’Università del Salento, la premiazione nasce con l’intento di dare risalto alla cultura Salentina, al suo territorio e a tutto ciò che di tipico e irripetibile lo caratterizza. La Piazza (centrale) Madonna del Rosario sarà lieta di accogliere “sul podio” coloro che hanno dato risalto, soprattutto professionalmente, al Salento ed alla Puglia, più in generale.
A Flavio Tosi, sindaco di Verona, andrà il Premio Terre del Negroamaro, il riconoscimento principale che dà il nome all’evento; il Premio Radici di Negroamaro andrà all’artista guagnanese Vincent Maria Brunetti; il Premio Ambasciatore del Negroamaro nel Mondo andrà ad Angelo Maci, presidente della “Cantina Due Palme”; il Premio alla Comunicazione sarà duplice: uno andrà al direttore di Affari Italiani Angelo Perrino, l’altro al giornalista di Porta a Porta Mauro Giliberti; il Premio alla Musica nelle Terre del Negroamaro sarà per Fulvio Palese e quello allo Sport nelle Terre del Negroamaro andrà a Ferdinando De Giorgi; infine il Premio alla Cultura andrà al filosofo Mario Carparelli. A seguire verranno conferiti, inoltre, un premio speciale alla testata giornalistica locale GuagnanoInforma.net, e la cittadinanza onoraria al presidente dell’azienda Jentu Guglielmo Alessio.
Nel corso della serata, in occasione del “Concorso Giornalistico Terre del Negroamaro” ideato e promosso dal GAL Terra d’Arneo, dallo stesso Ente verranno assegnati dei riconoscimenti al merito a Gianluca Moncalvi e Massimiliano Rella, mentre le menzioni speciali andranno a Daniela Pastore, Rosario Faggiano, Enrico Serravalle, Nicola Dante Basile, Jacqueline Adames e a inOnda Tv.
Il Premio Speciale Terra d’Arneo, anch’esso legato al concorso giornalistico, sarà dedicato al tema della pace e ad essere premiati saranno Nabil Salameh, cantautore e giornalista palestinese fondatore del gruppo Radiodervish, Hadas Lahav, una delle fondatrici israeliane di Sindyanna of Gailee, associazione no-profit che supporta e coordina coltivatori e produttori appartenenti alla popolazione araba della Galilea e dei territori palestinesi occupati, Roni Ben Efrat, israeliana, attivista e presidente dell’Associazione Sindyanna of Gailee.
Ad essere incoronato Ambasciatore della Musica Italiana nel Mondo sarà un ospite tutto d’eccezione: il palco guagnanese avrà il piacere di ospitare, infatti, l’artista Gigi d’Alessio, che nel corso della serata ritirerà il Premio Speciale conferito dalla direzione artistica di Fernando Proce, Direttore artistico del palco centrale, apprezzato speaker di livello nazionale dell’emittente RTL 102.5 nonché presentatore della serata.
Ad accompagnare musicalmente la premiazione sarà l’Orchestra Ensemble Tito Schipa di Lecce fino alla chiusura in grande con il concerto di Paola Turci.
Ma per i tanti giovani che ancora hanno voglia di musica e divertimento le sorprese non finiscono qui: i Salento All Stars, con le loro originali ed energiche performance musicali, animeranno tutto il centro storico con l’adrenalina e l’entusiasmo di sempre. Lungo le strade saranno allestiti stand enogastronomici dove degustare le prelibatezze della tradizione culinaria salentina da accompagnare con un buon bicchiere di vino delle cantine che aderiscono alla manifestazione. Artisti di strada, gruppi musicali e maestri dell’arte visiva sotto innumerevoli forme, faranno del cuore di Guagnano un teatro d’avanguardia, pronto a stupire in una splendida commistione di melodie, profumi e sapori.
Ma non tutto è bene quel che si organizza bene, o almeno così sembrerebbe dalle polemiche che da alcuni giorni imperversano in merito al Premio destinato al Sindaco di Verona, Flavio Tosi, definito in un comunicato della segreteria provinciale del Partito di Democratico, inoltrato in segno di solidarietà al PD di Guagnano, « … una figura politica nota di un partito manifestamente xenofobo e razzista, che cerca di rifarsi un’immagine al di fuori dei classici confini Padani» . Il sindaco della città del Vinitaly sarebbe stato considerato meritevole di un premio «per aver ospitato decorosamente le sette cantine guagnanesi al salone internazionale del vino», motivazione considerata discutibile dalla stessa Segreteria PD che ne approfitta per ricordare che «… le cantine Salentine che, oggi come ieri, sono presenti a Verona, lo sono, non per la benevolenza di qualcuno, ma per interesse e convenienza dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona.
Una manifestazione all’insegna della pace e dell’integrazione – è scritto nel comunicato – avrebbe peccato di incoerenza nel momento stesso in cui ha scelto di ospitare «un soggetto politico in cerca di visibilità e, in passato, già condannato per propaganda razzista e fautore di politiche contro l’integrazione. L’amministrazione comunale di Guagnano, ha perso una grande occasione, preferendo rifugiarsi in una propaganda politica di bassa … lega».
Accuse non da poco, queste, soprattutto per le conseguenze scaturite nelle ore successive: emblematico il rifiuto comunicato da Paola Turci e Hadas Lahav dei Radiodervish di partecipare ad un evento che li costringerebbe a varcare lo stesso palco di un esponente della Lega Nord. La risposta di quest’ultimo, però, non tarda ad arrivare: «La Turci è libera di non partecipare al premio ma questa scelta è clamorosamente incoerente. La cantante l’anno scorso partecipò (non credo gratuitamente) alla rassegna Venerazioni, organizzata dall’amministrazione comunale a guida leghista e nel teatro romano che è di proprietà del Comune di Verona».
In queste giornate di scetticismi e polemiche, a non esserne scalfito è proprio il primo cittadino Fernando Leone, il quale ha subito sottolineato come il premio a Tosi non sia per nulla legato alla personalità politica del leghista, ma al fatto che sia il rappresentante istituzionale della città di Verona «che con il Vinitaly offre a Guagnano e alle terre del Negroamaro la possibilità di fare conoscere i propri vini in tutto il Mondo». Il premio, dunque, simboleggerebbe il tentativo di un piccolo paese del Salento di stringere la mano a una città che ha da molto tempo legato la sua economia anche al vino, avviando rapporti commerciali e scambi turistici che potrebbero essere utili per il futuro: «noi crediamo nei valori dell’accoglienza – ribadisce Leone – dell’ospitalità e dell’integrazione, che possono produrre scambi culturali e anche benefici per le nostre economie in un momento storico così delicato».
In attesa della serata di premiazione, un premio al coraggio l’ha certamente meritato il Sindaco Leone che, dritto per la sua strada, dovrà prepararsi ad affrontare una vera e propria Giungla di critiche e commenti..e chissà che tutto non si concluda, rimanendo in tema, “a tarallucci e buon vino”.
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