Lecce – Uniti dal motto “Più sicurezza, meno sprechi uguale meno tasse” nella mattinata di ieri il sindacato autonomo di polizia, Sap, insieme al Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, si son dati appuntamento in piazza Sant’Oronzo per chiedere il sostegno dei cittadini contro gli sprechi gestionali derivanti da una frammentazione delle risorse.
“Abbiamo organizzato questa manifestazione per promuovere l’unificazione delle forze di polizia”, ci informa Carlo Giannini, segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia. “È stata scelta Lecce come prima tappa, ma il nostro tour continuerà in tutti i capoluoghi italiani. Le motivazioni sono ovvie, vogliamo suggerire una revisione della spesa pubblica al governo sostenuta dalle firme della cittadinanza. Da un’analisi dei dati in nostro possesso, solo per quanto riguarda la nostra provincia, si evince la presenza di circa 219 – 220 uffici che vengono utilizzati dalle 9 forze dell’ordine in campo: 5 nazionali, 2 locali, più vigili del fuoco e guardia costiera. Una gestione più razionale di queste strutture porterebbe risparmi notevolissimi “.
Obbiettivo della manifestazione è quella di informare e coinvolgere attivamente tutti i cittadini, tramite la firma di una petizione effettuabile on line al sito www.poliziaunita.it, per rendere possibile l’attuazione di questa riforma. Il 60% degli operatori di tutte le forze di polizia e delle risorse economiche sono assorbite dagli apparati organizzativi. Costi enormi che vanno tagliati!
“Non è solo il SAP, ma tutta la consulta di sicurezza che vuole essere propositiva nei confronti del governo affinché veramente si faccia un progetto di riordino per quanto riguarda il comparto sicurezza”. Interviene Francesco Pulli, segretario nazionale del SAP. “È impossibile mantenere tuttora 7 forze di polizia. Noi vogliamo un progetto tipo alla francese con due forze di polizia e unificare i comparti. Solo così si potrà garantire una sicurezza totale a tutti i cittadini in quanto non esistono cittadini di serie B o di serie A. La sicurezza vale per tutti. Lo sviluppo si raggiunge solo attraverso la sicurezza. Dobbiamo essere propositivi. La spending rewue, se ci deve essere, bisogna che sia rivolta a unificare le forze di polizia per dare più mezzi e sostanza al comparto sicurezza”. Una gestione razionale e coordinata delle risorse pubbliche quindi per garantire una sicurezza maggiore al nostro Paese.
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Anche il segretario provinciale Conapo, Giancarlo Capoccia, fa sentire la sua voce.
“Quello che chiedono i vigili del fuoco è quello che chiedono tutte le forze di polizia: un turnover al 100%. Per quel che ci riguarda chiediamo l’accorpamento del comparto dei vigili del fuoco con quello di pubblica sicurezza in quanto entrambi facciamo parte dello stesso ministero. Facendo questa manovra andremmo a risparmiare centinaia di migliaia di euro. È vero che ci saranno poltrone pesanti che salteranno ma è anche vero che avremo occasione di poter assumere personale giovane sia nei vigili del fuoco sia nella polizia”.
“Sostanzialmente la nostra è una proposta forte per quanto riguarda l’efficienza e il risparmio perché permetterebbe di mettere a fattor comune tantissime risorse che adesso esistono in entrambi i dipartimenti e che potrebbero essere unificate”, continua a spiegarci Gianni Cacciatore, segretario regionale del Conapo. “Per esempio la gestione del personale oppure la gestione degli automezzi che, separate, comportano una moltiplicazione della spesa con in ingente dispersione di risorse che potrebbero essere risparmiate e in parte essere usate per la maggiore sicurezza dei cittadini”.
A sostegno dell’iniziativa anche il consigliere regionale Saverio Congedo, presente in piazza al fianco dei manifestanti. Anche il consigliere regionale, Luigi Mazzei, che ha così espresso il suo sostegno:“Se l’obiettivo prioritario è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, in un momento gravissimo di crisi economica in cui il malaffare e la delinquenza si diffondono in un terreno sociale più fertile, è impensabile che gli uomini e le risorse impiegati dall’organizzazione delle forze dell’ordine si disperdano nelle attività burocratiche e amministrative. Occorrerebbe, invece, svuotare gli uffici e restituire all’attività di controllo del territorio tanti poliziotti che sarebbero una risposta autorevole alla criminalità diffusa. Quando si parla di senso di responsabilità dei sindacati, si fa riferimento proprio a questo. Al fatto cioè che per una volta non si additino altrove le cause dei disservizi, ma si guardi all’interno della propria organizzazione. Ciò deve essere d’esempio per tutti! E per questo ho firmato senza indugio la petizione portata avanti dal Sindacato Autonomo Polizia”.
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