Giorgilorio, atto vandalico contro l’installazione Hightel, e stando ai presupposti non finisce qui

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IMG 4742Giorgilorio (Le) – Stop alla installazione della antenna di telefonia mobile della Hightel in corso di realizzazione in via I° Maggio, nei giorni scorsi, trovata ripiegata su se stessa ed ormai inservibile.

È questo l’unico obiettivo della protesta messa su soprattutto dai genitori dei bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia, ubicata proprio di fronte al sito, e che promette, da prime voci da noi raccolte, ulteriori sviluppi.

L’Amministrazione Comunale, sin da subito, si è attivata in tutti i modi consentiti dalla legge per una verifica puntuale della situazione. Difatti, con nota del 28 maggio, a firma del Sindaco di Surbo, dr. Fabio Vincenti, è stato chiesto ad ARPA Puglia di appurare se il sito risultasse idoneo e non dannoso per la cittadinanza, in considerazione della presenza della scuola e di numerose abitazioni.

Con successiva nota del 30 maggio, sempre a firma del Sindaco, si richiedeva ad ARPA di ripetere la rilevazione – già effettuata nell’ottobre 2013 – dei valori del Campo Elettromagnetico di Giorgilorio, stante la presenza in prossimità del sito individuato dalla società Hightel per l’installazione del proprio impianto del traliccio dell’alta tensione.

ARPA Puglia, in prima battuta, precisava che, data la tipologia dell’impianto, classificato di debole potenza e ridotte dimensioni (ai sensi dell’art. 35 c. 4 del D.L. 06.07.11 n. 98, convertito con Legge 15.07.11 n. 111 – ndr), non era prevista l’acquisizione di alcun parere da parte della medesima Agenzia e, altresì, faceva presente che per i siti sensibili vengono messe a disposizione delle centraline per il monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici, servizio prontamente richiesto con nota a firma del Sindaco datata 23 giugno 2014.

Successivamente, in data 30 e 31 luglio, su specifica richiesta del Sindaco Fabio Vincenti, ARPA eseguiva l’indagine dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, con le seguenti risultanze, comunicate lo scorso 20 agosto: “L’indagine effettuata ha accertato e confermato che non sussiste nell’ambiente di vita esaminato inquinamento elettromagnetico prodotto dalla linea elettrica in questione, in quanto i valori di campo elettrico sono inferiori al limite”. Nonostante tutto ciò, comprendendo le preoccupazioni dei residenti, con diverse note, il Sindaco ha comunque ripetutamente chiesto a nome della popolazione e a titolo personale alla società Hightel SpA di individuare un altro sito per l’installazione dell’impianto. La società, nel rispetto delle facoltà concesse dalla legge, ha ritenuto di non accogliere tale istanza.

Abbiamo chiesto al sindaco dr. Fabio Vincenti un suo parere personale in merito, considerato che l’autorità comunale deliberante in queste materie è rappresentata dal responsabile dell’ufficio tecnico: “La normativa vigente consente all’azienda di realizzare il sito in questione. Personalmente sono contrario ad una installazione di  questo tipo, e comunque per tutte quelle installazioni che per la loro peculiarità non dovrebbero essere poste in vicinanza di residenze sia scolastiche che private. Ho ripetutamente chiesto di individuare un luogo lontano da siti sensibili; farò tutto quanto mi è consentito per far sì che questo avvenga. Nel frattempo l’ufficio tecnico ha emesso una ordinanza in cui si chiede la messa in sicurezza dell’antenna, considerando la possibilità di una rimozione di quanto, sino al verificarsi dell’evento, era stato realizzato”.

All’assessore ai lavori pubblici, già sindaco di Surbo, dr. Franco Vincenti, raggiunto da noi telefonicamente, in qualità di medico oncologo, abbiamo chiesto un parere sui probabili danni provocati da emissioni di onde elettromagnetiche sulla popolazione  residente in prossimità di un sito: “Il sito di via I° Maggio a Giorgilorio, dal punto di vista della normativa, risponde a tutti i requisiti di legge; quindi non è dannoso né per la popolazione residente nelle vicinanze, né per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. Questo secondo la norma. L’impatto infatti è soprattutto emotivo; la paura è dovuta all’informazione spesso distorta sulla materia. Ad esempio ci sono molti esami diagnostici che espongono coloro che si sottopongono a quantità notevoli di radiazioni ma nessuno batte ciglio; negli anni scorsi si sparse la voce che la mammografia provocasse il cancro. Risultato? Nessuno eseguiva più mammografie. Io penso comunque che ci voglia buonsenso; anche se la norma è dalla loro parte l’azienda dovrebbe valutare con attenzione l’ipotesi di cambiare l’ubicazione del sito”.

Dopo gli accertamenti esperiti, è stata accertata la natura dolosa dell’atto che ha danneggiato il sito di telefonia mobile; di conseguenza la ditta costruttrice ha formulato denuncia contro ignoti. Ed intanto, il prossimo 11 settembre, giorno di inizio delle scuole, si avvicina. Sebbene la norma dia ragione ad Hightel, la popolazione e le mamme dei bimbi che frequentano l’asilo promettono battaglia. Il nostro auspicio è che il buonsenso prevalga da una parte e dall’altra e che si trovi una soluzione ottimale. Anche se, è proprio il caso di dirlo, appare chiaro che la storia non finisce qui.

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