Lecce – È accaduto qualche giorno fa, nel centro di Lecce. Catena Fiorello, la nota scrittrice siciliana, passeggiava per le vie del centro in compagnia di una giovane ragazza, figlia di amici, quando uno sconosciuto l’ha fermata col pretesto di averla riconosciuta. Dopo qualche minuto, però, l’uomo ha cominciato ad incalzare la donna e la sua giovane amica con atteggiamento equivoco.
A scatenare la paura sono stati degli strani movimenti, notati dalla scrittrice; sembra, infatti, che lo sconosciuto, mentre cercava di impedire che le due donne si allontanassero, si sia messo a frugare freneticamente nelle tasche dei propri pantaloni. In preda al panico, Catena e la ragazza si sono rifugiate in un negozio del centro ma, uscite dopo qualche minuto, hanno avuto la spiacevole sorpresa di ritrovare l’uomo in attesa.
Da lì la corsa in un altro negozio e, infine, l’idea di chiedere aiuto. L’uomo è stato riconosciuto e denunciato ai Carabinieri. Grande è stata la rabbia di Catena Fiorello per questo increscioso episodio, del quale ha fatto tesoro per rivedere la sua considerazione dei social network e, in particolare di Facebook. La scrittrice, infatti, a seguito di questo episodio, ha messo in atto un vero e proprio repulisti sul suo profilo Facebook, precisando, tuttavia, che intende mantenere e conservare i rapporti sani, veri e sinceri che sono stati costruiti nel tempo.
Paisemiu.com ha voluto raccogliere la sua testimonianza, perché sia di conforto e di incitamento a tutte quelle donne che ogni giorno affrontano situazioni simili e, per paura o pudore, rifiutano di denunciarle: “La delusione e la rabbia sono grandissime. Sono una persona buona, e anche un po’ ingenua. Nel mio profilo fb fino ad ora ho accolto tutti, anche gente che non conoscevo, ma mai avrei pensato ad una storia simile, per di più a Lecce che è la mia seconda città. Così però ho capito che nessuno deve mai dare nulla per scontato. Il pericolo è sempre dietro l’angolo. Dispiace ammettere, ma per noi donne è così dappertutto. Anche sotto casa. La paura è stata tanta, anche perché avevo una minorenne sotto la mia responsabilità. Per fortuna non è successo nulla”. Auguriamo a Catena Fiorello di riacquistare la serenità, sperando che questo triste episodio non induca la scrittrice ad abbandonare Lecce.
{loadposition addthis}