Dalla terra dei fuochi alla terra del “fuoco buono di Puglia”. Oggi, a Novoli, l’Ambasciatore dell’Azerbaijan, Vaqif Sadıqov

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Panoramica

Novoli(Le) – Si potrebbe definire “storico”, per la piccola cittadina del Nord Salento, l’incontro tenutosi stamane fra il Sindaco, Oscar Marzo Vetrugno e Vaqif Sadıqov, Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaijan in Italia. Presenti anche il Presidente nazionale dell’Associazione Italia-Azerbaijan, Paola Casagrande, il sindaco di Guagnano, Fernando Leone (che da gennaio 2015 assumerà la Presidenza dell’Unione dei Comuni del Nord Salento) ed il consigliere comunale di Novoli, Giovanni De Luca, delegato dal Sindaco al Marketing del territorio.

“Benvenuto fra noi,– ha esordito il sindaco Marzo Vetrugno, nel suo indirizzo di saluto all’Ambasciatore – benvenuto nella terra che vanta il fuoco buono della Puglia, messaggero di pace nel mondo. Una tradizione antichissima che oggi celebra un fuoco non di distruzione ma di accoglienza. È proprio questa tradizione che ci fa sentire vicini alla vostra terra, l’Azerbaijan (il cui nome rimanda agli antichi “guerrieri di fuoco” – ndr) e ci incoraggia ad intraprendere con voi un possibile gemellaggio, un rapporto che inizi, continui e si consolidi nel tempo e che possa portare, intanto, uno scambio fra le nostre culture già di per sé molto affini e, possibilmente, anche uno scambio commerciale, nel reciproco interesse dei Paesi che rappresentiamo in questo momento. Questo grande falò, che noi accendiamo la sera del 16 gennaio e che rappresenta il Parco del Negroamaro (perché costruito solo con tralci di vite legati in fascine), è divenuto un appuntamento importante per tutta la Puglia. È intorno a questa grande pira che noi accogliamo, incontriamo e condividiamo momenti di scambio e ‘convivialità delle differenze’ ed è a questo evento che mi onoro di invitarla per accendere insieme a noi la miccia di questo fuoco messaggero di pace”.

È tutto in queste parole il senso di questo incontro. L’Italia è stato uno dei primi paesi con cui l’Azerbaijan ha stabilito rapporti diplomatici; esistono, infatti,  accordi tra i Governi dei due Stati in relazione alla Promozione e alla Protezione degli Investimenti, convenzioni per evitare le doppie imposizioni ed altri accordi stipulati nel corso degli anni.

Le relazioni economiche fra l’Italia e l’Azerbaijan, inoltre,  si sono sviluppate in modo crescente e oggi l’Italia è uno dei principali partner commerciali di questo Paese ricco di petrolio e situato nell’Asia transcaucasica, a sud dello spartiacque montuoso che lo separa convenzionalmente dall’Europa.

Si dice soddisfatto di questo incontro l’Ambasciatore Vaqif Sadıqov che, alle parole del Sindaco di Novoli, ha replicato: “L’Azerbaigian si è costantemente impegnato ad internazionalizzare l’economia e ad introdurre leggi e regolamenti favorevoli agli investitori esteri e nuove opportunità di penetrazione commerciale sono emerse nel corso degli anni. L’Italia, infatti, in questi anni, non ha soltanto mostrato interessi nell’ambito petrolifero; ha prestato molta attenzione all’industria leggera, all’agricoltura, alle costruzioni, al turismo all’enogastronomia ed all’interscambio culturale. La nostra genesi affonda le sue radici nell’antico impero romano. Oggi i nostri principali partner commerciali italiani sono presenti in Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria. Attualmente i prodotti italiani reperibili sul mercato azerbaigiano sono materiali da costruzione, mobili, alimentari, calzature. Margini di sviluppo presentano anche la distribuzione e depurazione delle acque, dell’elettricità, delle telecomunicazioni, dei trasporti del turismo, dell’agricoltura, dell’industria di trasformazione alimentare”.

Accolta con favore, dunque, la proposta del sindaco di Novoli, per lo sviluppo delle relazioni culturali, turistiche e commerciali. È in questa prospettiva che si intende procedere per proporre al Governo Regionale la promozione di scambi e viaggi da e verso l’Azerbaijan,  perché da questa piccola repubblica caucasica, nove milioni di abitanti in 86.000 chilometri quadrati, con un territorio diviso in due e circa un quinto sotto occupazione armena, arriva una lezione che potrebbe insegnare molto al nostro decadente Paese. {gallery}Gallerie/novoliazerbaijan{/gallery}

A tal proposito è la stessa Paola Casagrande, presidente dell’Associazione Italia-Azerbaijan, a sollecitare la redazione di un protocollo d’intesa di cooperazione con il Comune di Novoli (possibilmente entro la fine del prossimo mese di novembre) per fissare proposte e idee che siano punto di inizio per una proficua interazione, affinché l’incontro odierno sia preconio di una collaborazione a lungo termine per sostenere e promuovere le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaijan su Politica, Economia, Istruzione, Cultura e Turismo. All’uopo è bene già pensare ad una delegazione pugliese che si possa recare in Azerbaijan per conoscere il territorio, gli operatori della cultura, dell’enogastronomia, del turismo e per definire chiaramente i termini di una partnership per la promozione bilaterale di queste terre. Senza trascurare la cooperazione nell’ambito dell’istruzione, soprattutto gli istituti che si occupano di turismo, giacché in Puglia non mancano gli spunti e gli strumenti per un reciproco arricchimento. Ora, infatti, l’Azerbaijan punta ad un forte lancio turistico, basato sulla millenaria cultura azera, capace di inglobare aspetti delle tante tradizioni che si sono «stratificate» in quel crogiolo di popoli e razze.

A conclusione dell’incontro, nel rinnovare all’Ambasciatore l’invito a presenziare ai “Giorni del Fuoco”, nel prossimo gennaio 2015, il Sindaco Oscar Marzo Vetrugno ha proposto che la firma del protocollo abbia luogo proprio nell’ambito di un convegno scientifico da concordare ed organizzare durante le festività antoniane.

Questo confronto ha permesso di conoscere una realtà ai più ancora ignota; è emersa la fortissima propensione che questo piccolo paese ha verso il futuro. La dimostrano gli investimenti di enormi risorse su giovani e ricerca, proprio quello che manca all’Italia. Alla base di questa scelta strategica c’è la consapevolezza di aver avuto la fortuna di essere letteralmente seduti su un mare di petrolio e gas, ben sapendo che queste risorse non sono infinite e che, dunque, vi è la necessità di diversificare gli investimenti. E sono proprio i giovani e la loro formazione in cima alla lista delle priorità.

Al termine c’è stato il rituale scambio dei doni che, insieme alle foto, scrivono una pagina nuova nella storia di Novoli.

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