Squinzano (Le) Azione uguale e contraria alla dichiarazione della consigliera Tonia Mazzotta che annunciava la nascita del gruppo consiliare partecipazione Attiva, arriva quasi immediata la puntualizzazione di un’altra partecipazione, quella democratica.
“È con sorpresa che apprendiamo della decisione inaspettata e repentina della consigliera Tonia Mazzotta che, a mezzo stampa, ha comunicato la volontà di abbandonare il gruppo di Partecipazione Democratica che ha finora rappresentato in Consiglio Comunale, dando vita, autonomamente, ad un nuovo soggetto politico denominato Partecipazione Attiva; decisione che tuttavia, e con nostro rammarico, è scaturita senza confronto e dialogo con il gruppo che ha contribuito a sostenerla in questo periodo.
‘Tradizionali e ancorati’ allo stile che da sempre ci caratterizza, evitiamo sterili polemiche e ci limitiamo ad augurare alla dott.ssa Mazzotta un buon inizio per il nuovo cammino che ha deciso di intraprendere, nella speranza che acquisti quella ‘umiltà politica’ che fino a questo momento le è mancata e con l’auspicio che la sua presenza sul territorio sia più incisiva di quanto non sia stata fino a questo momento.
Seppur non più rappresentato in Consiglio Comunale, il gruppo di Partecipazione Democratica resterà attivo e presente sul territorio, perpetuando nel continuo lavoro di un’opposizione leale e costruttiva, forti dell’intento di perseguire il bene per la nostra comunità”. Il documento inoltre annuncia la decisione della associazione di aderire al progetto de la “Puglia in Più” a sostegno della candidatura alla Presidenza della Regione Puglia del sen. Dario Stefàno.
In questo scenario, il PD è alla finestra, la consigliera Mazzotta, in questa dichiarazione viene descritta poco umile e scarsamente incisiva sul territorio. Partecipazione Democratica con i suoi “auspici” non sembra voglia evitare le polemiche, sicuramente non sterili, ma sempre di polemiche si tratta. In tutto questo una domanda sorge spontanea: ma, dal maggio 2013 ad oggi, quanto ha inciso la sinistra istituzionale sul territorio cittadino? Il popolo della sinistra sicuramente si farà questa domanda, e saprà probabilmente darsi una risposta.
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