Teatri di tradizione: anche Lecce avanza le sue richieste al Ministro Franceschini

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foto 1Lecce – Sgravi fiscali sulle donazioni dei privati per le attività dei Teatri di tradizione e un sistema tra i Comuni sedi di Teatri di tradizione: sono queste alcune delle richieste concrete formulate al Ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, durante l’incontro avuto luogo sabato scorso con i  sindaci e gli amministratori dei 29 Comuni, sedi dei Teatri, e i rappresentanti dell’Associazione Teatri di Tradizione.

Le ventinove città, tra cui Lecce, insieme al Presidente A.T.I.T., Giuseppe Gherpelli, hanno proposto al Ministro alcune questioni per favorire, sostenere e promuovere l’attività culturale dei Teatri. Alla riunione ha preso parte l’assessore al Turismo Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi Luigi Coclite che, con altri rappresentanti,  ha chiesto al Ministro di avviare un  percorso parlamentare che, entro la corrente legislatura, completi una riforma organica del settore musicale, superando la legge 800 del 14/8/1967 e conferendo così ai Teatri un riconoscimento produttivo multidisciplinare sia in termini di visibilità, sia di sostegno economico, alla luce del nuovo ruolo che oggi rappresentano per i territori di competenza.foto 2

 Sindaci e amministratori hanno chiesto anche una redistribuzione più equa delle risorse assegnate (decreto ministeriale  1/7/2014) ai Teatri di Tradizione, in misura corrispondente alle funzioni svolte, nonché l’assicurazione di pari opportunità di accesso ai finanziamenti Arcus SPA, dopo aver individuato criteri e modalità trasparenti.

Il Ministro Franceschini, ribadendo il grande valore culturale dei Teatri di tradizione, ha comunicato che a queste Istituzioni verrà riconosciuto uno stanziamento di 1,5 milioni di euro in più, frutto della rimodulazione delle risorse esistenti.

Entro il mese di ottobre verranno attivati tre percorsi: un incontro tra Sindaci, Regioni e il Ministro  Franceschini per definire le modalità di sostegno ai Teatri di Tradizione; un tavolo di lavoro tra Anci e Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività culturali); costruzione di una rete progettuale tra  i teatri  per condividere progetti, sperimentazioni e coproduzioni, nell’ottica di una programmazione triennale, così  come previsto dal decreto cultura del 31 maggio e trasformato in legge il 29 luglio.

All’incontro romano con il Ministro Franceschini – sollecitato  dal sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti –  hanno preso parte anche il direttore generale del Mibact, Salvo Nastasi e  il dirigente musica Enrico Graziano.

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