Eccoci pronti per l’ora solare e, con essa, per tutti i consigli affinché il passaggio sia privo di “traumi”.
Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre, farà ritorno l’ora solare: orologi indietro di un’ora, dunque, e, al contempo, un’ora guadagnata al nostro sonno.
Tuttavia, questo privilegio, potrebbe non bastare. Infatti, è oramai accertato che lo spostamento ha non pochi effetti negativi sull’umore e la suscettibilità in particolare.
Le giornate saranno più “corte” e questo cambiamento di luce condizionerà almeno il 25% della popolazione, soprattutto nelle fasce d’età più deboli (anziani e bambini), con effetti molti simili a quelli di un jet lag.
Tra i principali effetti del ritorno all’ora solare, cambi d’umore, insonnia e depressione. L’incidenza del cambiamento si registra soprattutto sulle abitudini.
Tuttavia, i modi per evitare l’insorgenza di “traumi” esistono. Gli esperti sostengono che è opportuno evitare alcol e pranzi o cene luculliane. MODERAZIONE, dunque, è la parola d’ordine. Un buon esercizio sarebbe stato allenarsi, gradualmente, nei giorni precedenti lo spostamento delle lancette: anticipare il pranzo di 15 minuti, poi mezz’ora, poi un’ora e, con lo stesso sistema, andare a letto prima, la sera.
Un’altra cosa importante riguarda la luce. Questa influenza il nostro corpo come un segnale che gli dice di restare attivo. Perciò sarà meglio esporsi al sole al mattino, utilizzando luci artificiali quando farà buio presto.
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