Campi S.na (Le) – Non le manda a dire il presidente Fabio Sirsi, presentando la XX Edizione della Rassegna Internazionale degli Autori ed Editori del Mediterraneo. Un intervento, il suo, che sicuramente farà eco nelle stanze della politica, là dove da anni si decidono figli e figliastri nell’impegno a promuovere una terra che sia avamposto di cultura da “spacchettare”, sprovincializzare e proiettare ben oltre i confini del Mediterraneo.
Questa mattina, alle 12 (esattamente un’ora dopo l’orario previsto per l’inizio della Conferenza Stampa), ospiti dei Padri Scolopi, nella loro storica biblioteca, Fabio Sirsi, il Sindaco di Campi, Egidio Zacheo, il presidente del Gal Terre di Arneo, Cosimo Durante e l’Assessore alla Cultura di Campi S.na, Davide De Matteis hanno presentato il programma della ventesima edizione, che ha visto i suoi natali nel 1995 e che si svolgerà dal 11 al 14 dicembre nelle strutture del quartiere fieristico di Campi, nella zona artigianale su via Lecce.
“Non siamo figli di un Dio minore” sembrava voler dire agli intervenuti (ma non lo ha detto esplicitamente) il Presidente Sirsi nel dover dare conto degli esigui contributi che la Regione Puglia ha destinato ad una manifestazione così importante e che, nel corso di questi anni, avrebbe, a nostro modesto avviso, dovuto acquisire il ruolo di riferimento nel mondo culturale salentino, nel Sud Italia e in tutto il bacino del Mediterraneo. Diciamo “avrebbe” perché, stando ai 31 mila euro che l’Assessorato regionale alla Cultura ha stanziato anche per l’edizione 2014 (aveva fatto la stessa cosa nel 2013, mentre nel 2012 era stata di 48 mila euro la somma destinata alla kermesse culturale), verrebbe da pensare che gli sforzi compiuti da 20 anni a questa parte non hanno riscosso l’attenzione meritata nel mondo della politica nostrana. Basti pensare alle ingenti somme “devolute” per la Notte della Taranta (a detta del Sindaco Zacheo, si aggirerebbero ad oltre un milione di euro), per farsi una idea di quanto qualcosa, negli ingranaggi, non stia funzionando o non si voglia far funzionare. Per non parlare dell’Ente Provincia: l’ultimo contributo risale al 2012 e consta di soli 5.000 euro. No comment !!! “Se non se ne sono accorti, se ne accorgeranno …” commenta il sindaco Zacheo.
Al netto di queste considerazioni, la Rassegna si presenta ricca di iniziative che spaziano tra passato e futuro. Numerosi saranno gli autori (circa 120) ed i convegni; avrà, inoltre, un risalto particolare l’omaggio a personaggi che hanno dato lustro alla nostra terra, Carmelo Bene e Vittorio Bodini in pole position.
“Mare Nostrum … Storie di navigatori, santi e poeti”: sarà questo il tema guida in una rassegna che, seppur non citata neppure nel Bid Book di Lecce Capitale Europea della cultura 2019, da ben venti lunghi anni si sforza di fare cultura, anche se “con la cultura non si mangia”. E lo fa sfidando un modo di fare contemporaneo, che oggi pensa che guardare un reality sia meglio che ascoltare musica. È la sfida di un gruppo di giovani, i cosiddetti “volontari del libro”, che, in un momento in cui sembra di vivere in una società lobotomizzata, dove uno spasmodico bisogno di evadere dalla realtà ci corrompe senza alcun ritegno e in maniera del tutto indisturbato, sognano la rinascita della Cultura. Proprio oggi, che abbiamo smesso di regalare ai compleanni un libro, che guardiamo ogni comparsa televisiva come un modello da imitare, c’è chi si spende affinché un nuovo fermento culturale “contamini” le nuove generazioni, le appassioni alla riscoperta di valori e tradizioni che possono essere rigenerati e condivisi a partire dal proprio territorio e allargando lo sguardo dal Salento ai paesi al di là del Mediterraneo ed anche oltre, perché, prima ancora che salentini ed Italiani, siamo europei, uomini del Mediterraneo. Il Mare Nostrum è la culla della nostra civiltà; per noi le differenze rappresentano una ricchezza, perché concorrono a definire un’unità nella diversità, un’identità fondata su valori comuni.
La Città del Libro promuove il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, un’area dalle potenzialità enormi, che può giocare un ruolo importante nel mondo di domani, tanto più adesso che ha riscoperto i valori della democrazia e della libertà.
Significativa ed importante è, quest’anno, la collaborazione tra la Fondazione Città del Libro e lo staff di Ecologico International Film Festival (oggi rappresentato in conferenza stampa dal suo direttore artistico, Roberto Quarta). L’intento di questo “matrimonio” è quello di favorire, attraverso il cinema, una riflessione sulla società contemporanea mediante la proiezione di film ed incontri con personaggi pubblici per incoraggiare la creazione di nuove opportunità di sviluppo economico e sociale sostenibile per la popolazione ed il territorio, nel rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente.
Fra gli ospiti “illustri” presenti ricordiamo Paolo Mieli, Nicoletta Costa, Michela Marzano e Valentina D’Urbano. E poi, ancora, Mario Desiati, Mario Capanna, Franco Scaglia, Khalil Al Toubat (Console onorario Palestina in Italia), Hassan Aboyoub (Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia) e l’ex ministro Cècile Kyenge.
{loadposition addthis}