Lecce – Un’amara sorpresa ha svegliato stamani gli abitanti della parrocchia San Giovanni Battista di Lecce, nella zona 167, già da alcuni anni retta dal parroco don Gerardo Ippolito, di origini novolesi. Uno spettacolo a dir poco blasfemo si è presentato agli occhi del viceparroco, don Riccardo Calabrese, e dei fedeli che, come ogni mattina, si recavano in chiesa per partecipare alle funzioni religiose.
Tre frasi scritte con vernice rossa sul prospetto della Chiesa hanno fatto da cornice anche al dolce volto della Madonnina, ubicata nei pressi del sagrato, anch’esso, dunque, sfigurato con lo stesso colore. Un atto intimidatorio o, come ha ipotizzato sin da subito lo stesso don Riccardo, una forma di protesta e di presa di posizione nei confronti della Chiesa Diocesana e dell’Onorevole Alfredo Mantovano, all’indomani di un incontro-dibattito organizzato presso la stessa parrocchia lo scorso 7 Febbraio ed in cui sono stati trattati temi delicati quali la pedofilia, l’omosessualità ed il fenomeno sempre più “richiesto” qual è quello dei trans.
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“Davanti ad un simile atto vandalico non si può restare indifferenti! – afferma don Riccardo. – Lo dimostra la sensibilità di tanti che, in qualche modo, questa mattina si sono avvicinati per esprimere il loro sdegno per queste scritte che, nel cuore della notte, hanno rovinato la facciata della Parrocchia, e quel colore che ha imbrattato il volto di Maria. Non ci fermerà, certo, una simile azione! Continueremo a lavorare, per il bene della gente e per la gloria di Dio! – Tante le attestazioni di affetto e solidarietà, mentre da subito i volontari si sono messi all’opera per ripulire e ripristinare il sacro decoro”.
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