Si vota il 31 maggio. Forse quattro liste ai nastri di partenza
Novoli (Le) – Finalmente si ha la certezza della data: si vota il 31 maggio.
Questo slittamento rispetto alla data inizialmente prevista (si paventava il 10 maggio) non consente una definizione delle controversie insorte in questa prima fase preelettorale, ma almeno si ha la certezza che Novoli avrà il suo Sindaco a partire dal 1 giugno prossimo venturo.
Detto questo non ci resta che registrare gli ennesimi voli pindarici delle coalizioni in campo.
Appare ormai scontata la divisone nell’ambito del centrodestra con la presentazione di due liste civiche, una guidata dall’attuale Vice Sindaco, Gianmaria Greco, a capo di un’aggregazione profondamente rinnovata rispetto al passato, composta da alcuni amministratori e per lo più da giovani professionisti locali, e l’altra che vedrebbe in Gianfranco Fiore, assessore alle Politiche Sociali, il futuro capolista.
Proprio in questi giorni il Sindaco Oscar Marzo Vetrugno, nominato coordinatore dall’ex responsabile provinciale di Forza Italia (ora commissariata) Antonio Gabellone, con il compito di unire tutte le componenti del centrodestra novolese, si sarebbe recato presso la sede di via Oberdan per consegnare la relazione attestante l’attuale spaccatura, e definire i termini del suo mandato politico.
La parola adesso passa ai vertici del partito, ma tutto lascia presagire che ormai la rottura sia certificata dall’attivismo con il quale le due fazioni hanno iniziato le proprie attività preelettorali (sembrano addirittura già individuate anche le sedi dei comitati elettorali) e dalla compilazione delle liste.
Ma se nell’ambito del centrodestra la situazione sembra quasi essere definita con la divisione dei protagonisti dell’ultimo decennio amministrativo, nel centrosinistra una grande nebbia avvolge ancora il destino della coalizione di minoranza.
Infatti non appare per nulla scontata la candidatura di Amedeo Marzo, designato candidato Sindaco dal movimento civico “NoiVoi per Novoli”, alla luce degli ultimi accadimenti che vedono protagonisti soprattutto il nuovo PD targato Romino Valzano.
Nell’ultima riunione, che avrebbe dovuto sancire l’ingresso del PD nella coalizione di minoranza con NoiVoi per Novoli, SEL e Rifondazione Comunista, si è consumato l’ennesimo colpo di scena con la richiesta da parte del partito renziano di candidare sindaco un loro uomo (si parlerebbe del consigliere comunale Marco De Luca, ma è solo una probabile ipotesi). A seguito di tale richiesta, la restante parte della coalizione ha proposto di dirimere le controversie mediante l’istituzione delle primarie per la scelta del candidato sindaco.
Ad oggi, su tale proposta non si è ancora registrata una convergenza, sia per le difficoltà di natura tecnica che tale opzione comporterebbe dovuta alla scarsa tempistica disponibile, sia per la mancanza di volontà dello stesso PD che vorrebbe esercitare fino in fondo la propria leadership nei confronti degli altri partiti.
Allo stesso tempo, si dice che lo stesso PD sia impegnato a costruire una lista di rappresentanza staccata dal resto della coalizione proprio con Marco De Luca a capo della stessa.
In questo caso le liste presenti nella competizione salirebbero a quattro e l’incertezza sull’esito sarebbe davvero tale da definire questa competizione come la più difficile della storia politica novolese.
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