Lecce – Nel giorno del compleanno numero 107, il Lecce lascia altri tre punti pesantissimi e continua a perdere terreno nell’inseguimento alla zona playoff. A beneficiare di un’altra debacle giallorossa, questa volta è il Cosenza che, dopo il pesante pareggio ottenuto nel turno infrasettimanale sul campo della Juve Stabia, riesce a domare anche la lieve voglia di riscatto che Moscardelli e compagni hanno portato in terra calabrese dopo la deludente sconfitta casalinga rimediata contro la capolista Salernitana.
Mister Alberto Bollini conferma il 4-3-3 ma non i protagonisti e quindi, tenuti in panchina Salvi e Lepore, offre la prima opportunità da titolare a Manconi e punta ancora su Filipe Gomes, deludente nella sua ultima uscita ufficiale sul campo della Casertana. Sempre sulla linea mediana viene schierato Mannini sostituito nel ruolo di terzino destro da Diniz. Roselli Risponde schierando i suoi con un 4-4-2 composto da: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Carrieri, Corsi; Statela, Arrigoni, Caccetta, Criaco; De Angelis, Calderini.
Nei primi dieci minuti, il Lecce appare voglioso di riscatto e ben messo in campo ma, all’undicesimo, sono i padroni di casa a passare in vantaggio con Calderini che, superata in velocità la retroguardia giallorossa, batte senza grossi problemi un non incolpevole Caglioni.
I giallorossi provano fin da subito a reagire e sfiorano il pareggio prima con Abruzzese che, con un colpo di testa da posizione ravvicinata, non sorprende Ravaglia e poi con Embalo la cui conclusione dalla distanza finisce non molto lontano dalla porta calabrese. Alla mezz’ora Moscardelli chiede a gran voce il calcio di rigore per un atterramento sospetto commesso ai suoi danni da Carrieri ma il signor Tardino di Milano lascia correre.
Il Lecce prova in più occasioni a riacciuffare il pareggio ma i padroni di casa difendono molto bene il risultato del primo tempo fissandolo sull’1-0.
In avvio di ripresa, mister Bollini lascia negli spogliatoi Manconi e manda in campo Gustavo ed è proprio il brasiliano che, dopo aver fallito un tap-in di testa, imbecca prima Moscardelli e poi Mannini ma nessuno dei due riesce a trovare la via del pareggio. Nel Lecce entra anche Salvi per Filipe ma la trama del match non cambia con i giallorossi che sono alla disperata ricerca del vantaggio ma trovano sulla propria strada un Cosenza combattivo e determinato nel voler portare a casa l’intera posta in palio.
Poco più tardi arriva anche il turno di Miccoli che rileva Vinetot ma, con Moscardelli, non riesce ad incidere e l’unica vera occasione capita sui piedi di Embalo che trova ancora una volta prontissimo Ravaglia.
Il direttore di gara assegna sei minuti di recupero in cui il Lecce non riesce a conquistare nemmeno un solo punto e si trova ad inseguire i playoff che, solo qualche mese fa, risultavano il minimo risultato a cui puntare in questo terzo anno di Lega Pro.
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