Lecce – Nel primo giorno di primavera, il Lecce reduce dalle sconfitte contro Salernitana e Cosenza, vince contro l’Aversa Normanna con un rotondo 3-0.
Mister Bollini fa fronte al forfait dell’ultimo minuto di Lopez infortunato nel riscaldamento e schiera un 4-3-3 con Caglioni tra i pali; Beduschi (titolare al posto di Mannini che parte dalla panchina), Diniz, Abruzzese e Di Chiara a comporre il reparto arretrato; Salvi, Papini ed Herrera sulla mediana a supporto del tridente offensivo formato da Gustavo, Moscardelli e Lepore.
Marra risponde schierando i suoi con un 4-3-3 che diventa un 4-5-1 in fase difensiva e manda in campo Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Esposito, Amelio; Catinali, Geroni, Capua; Mangiacasale, De Vena, Mosciaro. Sugli spalti, in curva nord, come ospite d’eccezione la piccola Giorgia. È il Lecce a cercare per primo la via del goal con Herrera che, al quarto minuto, prova un tiro da fuori area che è debole e si spegne di poco fuori. Tre minuti più tardi ci prova anche Lepore che, sfruttando un cambio di gioco di Gustavo, lascia partire un tiro centrale che Lagomarsini blocca senza problemi. La prima conclusione degli ospiti, invece, arriva al decimo quando la conclusione di Mosciaro finisce sul fondo.
L’Aversa Normanna è molto attenta nel contrastare le incursioni avversarie ma è il Lecce a passare in vantaggio quando Moscardelli, dopo aver eluso l’intervento di due difensori, batte al tredicesimo il portiere campano dal limite dell’area di rigore.
La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare ma Mosciaro è poco preciso e, dopo aver sfruttato un errore grossolano di Abruzzese, regala il pallone a Caglioni. Sul capovolgimento di fronte, Beduschi divora la fascia e crossa per Herrera che non sfrutta a pieno l’indecisione di Esposito e conclude con un bolide che va ad impattare sui cartelloni pubblicitari.
Le due squadre si affrontano a viso aperto e i campani iniziano dopo la mezz’ora ad alzare il baricentro trovando un Lecce sempre pronto a spazzare via il pallone senza rischiare. A dieci minuti dal termine del primo tempo, Moscardelli vede il portiere avversario fuori dai pali e lascia partire un tiro da prima del centrocampo ma il suo tentativo di beffare Lagomarsini fallisce non di molto. Al quarantunesimo è Salvi a spedire di poco sul fondo un destro dal limite.
Prima della fine del primo tempo, è ancora il Lecce a passare con il secondo goal di Moscardelli. Herrera salta in velocità Geroni e serve dall’altra parte Salvi. Lagomarsini respinge male la conclusione del centrocampista romano e regala a Moscardelli una ghiottissima occasione che il bomber barbuto sfrutta a dovere.
Il secondo tempo inizia con Marra che manda in campo Sassano e De Luca per Mosciaro e Capua.
Al terzo minuto Lepore salta con una girata Amelio e lascia partire un tiro che non va troppo lontano dal sette. Al nono, dall’altra parte, cerca la via del goal anche Mangiacasale ma Caglioni blocca in due tempi. L’Aversa ci prova anche poco dopo quando il Lecce rischia di fare la frittata con una mischia in area ma De Vena, per ben due volte, non riesce ad insaccare il pallone.
I giallorossi sembrano volersi limitare a difendere il doppio vantaggio mentre l’Aversa sembra crescere ma concede ai giallorossi il terzo goal firmato da Gustavo che, servito da Salvi, buca Lagomarsini sul primo palo.
È proprio il marcatore brasiliano che, al ventiquattresimo minuto, viene richiamato in panchina da Bollini che inserisce al suo posto Abdou Doumbia. A seguire, Marra ordina a Giannusa di entrare in campo al posto di Catinali per l’ultimo cambio disponibile mentre tra i padroni di casa entra anche Mannini per Herrera.
L’impatto di Doumbia sul match è positivo e conquista un calcio di punizione dal limite che, battuto da Lepore, offre a Moscardelli una buona occasione non concretizzata. Lo stesso bomber romano, al trentacinquesimo, sfiora la tripletta personale e scaraventa l’assist involontario di Giannusa sul palo. A seguire, per l’Aversa Normanna, De Luca chiede a gran voce un calcio di rigore ma il signor Mainardi di Bergamo lo ammonisce per simulazione.
Bollini gioca come ultimo cambio la carta Miccoli mandato in campo al posto dell’applauditissimo Moscardelli.
L’ultima occasione avversaria capita sul piede di Giannusa che, da calcio di punizione da venticinque metri, centra l’incrocio dei pali.
L’arbitro assegna tre minuti di recupero in cui il risultato non cambia e rimane inchiodato sul 3-0.
Il tabellino
Lecce (4-3-3) – Caglioni; Beduschi, Diniz, Abruzzese, Di Chiara; Salvi, Papini, Herrera (dal 29’ st Herrera); Lepore, Moscardelli (dal 41’ st Miccoli) Gustavo (dal 24’ st Doumbia). In panchina: Scuffia, Vinetot, Filipe Gomes, Embalo. Allenatore: Bollini.
Aversa Normanna (4-3-3) – Lagomarsini; Balzano, Magliocchetti, Esposito, Amelio; Catinali (dal 26’ st Giannusa), Geroni, Capua (De Luca dal 1’ st); Mangiacasale, De Vena, Mosciaro (Sassano dal 1’ st). In panchina: Despucches, Scognamillo, Giannattasio, Del Prete. Allenatore: Marra.
Ammoniti: 17’ pt Di Chiara (L); 38’ pt Catinali (AN); 45’ pt Papini (L); 37’ st De Luca (AN).
Marcatori: 13’ pt e 44’ pt Moscardelli (L); 13 st Gustavo (L).
Tiri in porta: 8-2. Un palo per porta.
Tiri fuori: 10-4
Fuorigioco: 2-2
Calci d’angolo: 1-2
Tempi di recupero: 1’ e 2’
Note: Pomeriggio soleggiato (14 gradi) e campo in buone condizioni. 3321 spettatori.
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