Trepuzzi (Le) – Si è tenuto ieri nell’aula consiliare del Comune, un incontro-confronto fra alcuni candidati al rinnovo del Consiglio Regionale, il prossimo 31 maggio. Presenti Andrea Caroppo (Forza Italia), Ada Fiore (Partito Democratico), Alfredo Fina (indipendente nella lista Emiliano Sindaco di Puglia), Fabio De Nardis (L’Altra Puglia), Giulia Salinelli (Movimento Cinque Stelle), Sergio Fracasso (Noi a sinistra per la Puglia). Assente, seppur invitato, Mino Frasca (Oltre con Fitto). L’incontro è stato moderato da Ilaria Pellegrino, giornalista del Corriere Salentino.
Già al primo giro di interventi si è avuta qualche piccola diatriba, quando la candidata pentastellata Giulia Salinelli ha annunciato che i candidati del suo partito avrebbero rinunciato ai rimborsi elettorali suscitando il disappunto di alcuni degli aspiranti consiglieri presenti tra cui Andrea Caroppo ed Ada Fiore. Nonostante le reazioni e la dialettica alquanto animata, non si è ben compreso se i rimborsi elettorali ci siano o meno.
Ad uno ad uno i candidati hanno snocciolato i loro programmi, sollecitati dalle domande formulate dalla moderatrice e dal pubblico presente. Gli argomenti trattati – tutti importanti – hanno riguardato il lavoro, la sanità, il welfare e l’immigrazione.
Particolare attenzione si è posta proprio sul tema scottante dell’immigrazione: al di là delle rispettive posizioni, il comune denominatore è stata la centralità sì dell’essere umano oltre alla ferma convinzione di una poderosa rivisitazione delle norme che regolano i flussi migratori e la ferma condanna di qualsiasi azione volta a scoraggiare questo triste fenomeno attraverso il bombardamento dei barconi.
Da tutti i presenti è stato tracciato un bilancio di dieci anni di primavera pugliese, su cui, in base alla collocazione politica, sono scaturiti giudizi contrastanti su quanto fatto e quanto vi sia ancora da fare. Unico punto fermo il disastro sanità con un interessante ed eloquente intervento del dr. Fernando Monte, Presidente del Consiglio Comunale di Trepuzzi, intervenuto in qualità di medico e che ha posto l’accento sulla differenza fra sanità declamata e sanità erogata in questi due lustri di governo targato Nichi Vendola.
Chi sperava di assistere ad una tribuna elettorale vecchia maniera è stato parzialmente deluso, tutto ciò non toglie al di là di eventuali errori commessi, il merito agli organizzatori della kermesse che hanno cercato di portare la politica in mezzo alla gente. Opinioni apprezzamenti e giudizi possono anche essere difformi ma la diversità, checché se ne pensi, è sempre un arricchimento.