Lecce – L’iniziativa giudiziaria è stata avviata dopo le denunce pervenute all’associazione CODICI LECCE da parte di ben dodici consumatori, i quali lamentavano di essere stati inseriti nel sistema creato dalle società Easytrainers, MC Academy e MC Service di Morgan Corso, con la promessa di una proficua sistemazione lavorativa. I malcapitati, però, sarebbero stati poi trasformati, loro malgrado, in acquirenti di corsi formativi costosissimi ed estranei all’oggetto della supposta attività, finanziati con effetti cambiari e/o finanziamenti al consumo.
Il Tribunale di Lecce -seconda sezione civile, in composizione collegiale, con ordinanza del 21.05.2015- ha integralmente accolto le ragioni del reclamo proposto da quattro associati a Codici Lecce con gli avvocati Giovanni De Donno e Antonio Vetrugno, ritenendo che siano presenti tutti gli elementi rivelatori e sintomatici di una vendita piramidale e ordinando, di conseguenza, il sequestro di tali effetti cambiari.
Lo stesso Collegio della seconda sezione civile, presieduto dal Presidente dott. Giovanni Romano (Giudice Relatore, Dott. Sergio Memmo), ha rilevato che i collaboratori siano stati indotti all’acquisto di pacchetti formativi oggettivamente costosissimi svolti dalle società facenti capo al signor Morgan Corso senza, peraltro, che gli stessi fossero strettamente necessari all’attività da svolgere per conto della Easytrainers; società che, secondo il Collegio, sembra essere “per lo più dedita all’attività di reclutamento di nuovi affiliati” piuttosto che alla vendita e promozione di prodotti.
Il fenomeno della “vendita piramidale”, vietato con Legge n. 173/2005, consiste proprio nella vendita di corsi di formazione pressoché inutili agli stretti fini dell’incarico conferito. Nel caso specifico non mancavano, inoltre, titoli accattivanti quali “L’evoluzione della personalità”, “Scoprire i punti di forza”, “Comunicando e motivando”, tutti acquistabili ovviamente in “convenienti” pacchetti oscillanti tra gli € 8.000 e i € 18.000 circa, stando alle testimonianze fino ad ora pervenute.
L’Avvocato Stefano Gallotta, Segretario di Codici Lecce, ci spiega che “nelle strutture piramidali è estremamente elevato il rischio, sottaciuto al momento del reclutamento dei nuovi incaricati, che la catena s’interrompa e che gli iscritti, specialmente se ultimi arrivati, non conseguano alcun reale beneficio dal sistema ma solo ingenti perdite economiche, come risulterebbe essere accaduto per i consumatori rivoltisi nel caso di specie alla nostra associazione”.
In attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda, Codici Lecce invita i consumatori a valutare con grande cautela ogni proposta di assunzione con le medesime caratteristiche di questo caso e resta a disposizione di tutti coloro che ritengano di essere incappati in analoghe situazioni per consulenze ed eventuali tutele nelle sedi opportune (tel. 0832.391840; e-mail: codici.lecce@codici.org).