Lecce – Venerdì 5 giugno 2015, ore 21.00, il Chiostro dei Teatini ospita “Quando la musica è cinema”, concerto in collaborazione con il Comune di Lecce. L’orchestra di fiati del Conservatorio “T. Schipa”, diretta dal M° Giovanni Pellegrini, darà vita ad una meravigliosa serata con l’esecuzione di alcuni temi musicali tratti da colonne sonore di grande notorietà.
Il concerto si aprirà con Cinecittà, suite in tre tempi (allegro-adagio-allegro) scritta da Daniele Carnevali nel 2001 su commissione del “Festival Internazionale delle Bande Militari” di Modena, ispirata alla musica per film italiana del secondo dopoguerra con innesti di frammenti melodici ricavati dalle più note pagine di Giuseppe Verdi. Il programma proseguirà con la Fantasia su temi tratti da colonne sonore di Nino Rota, autore di celeberrime musiche per film, come La dolce vita (1960), Otto e mezzo (1963) e Amarcord (1973) di Federico Fellini o Il padrino (1972) di Francis Ford Coppola, grazie alle quali il maestro milanese ha vinto diversi importanti riconoscimenti: un Nastro d’argento, un Golden Globe, un Oscar e un David di Donatello.
Seguiranno i temi tratti dalla coinvolgente colonna sonora del film La vita è bella (1997), per la quale Nicola Piovani ha vinto il premio Oscar, e il brano Gonna Fly Now di Bill Conti, tema dal film Rocky (1976), entrato a far parte della cultura degli Stati Uniti d’America insieme al personaggio di Rocky Balboa.
Ciao, Albertone: omaggio ad Alberto Sordi è un pot-pourri di Marco Marzi di temi tratti dalle colonne sonore di Piero Piccioni per una serie di film che hanno raccontato le storie e il costume degli italiani dal dopoguerra ai nostri giorni, nell’interpretazione del grande Sordi.
Dopo il commovente tema dalla colonna sonora Schindler’s List di John Williams per la pluripremiata omonima pellicola (1993) di Spielberg, sarà la volta di Moment for Morricone (1996), temi tratti dalle colonne sonore di Ennio Morricone per C’era una volta il West (1968), Il buono, il brutto e il cattivo (1966) e Per qualche dollaro in più (1965), nell’arrangiamento di Johan de Meij. La serata si chiuderà con Vita Pugliese (1951), elegiaco affresco della terra e degli uomini di Puglia, marcia sinfonica di Giuseppe Piantoni, riminese d’origine, ma vissuto a Conversano nella prima metà del secolo scorso, grazie al quale la banda civica di quel comune è entrata nella leggenda.