San Foca (Le) – Fine di un incubo per un’anziana persona residente a San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce. Nel pomeriggio di ieri, 8 giugno, alcune persone abitanti in Via Duca degli Abruzzi a San Foca hanno chiamato i Carabinieri di Melendugno, chiedendone l’intervento, in quanto udivano delle forti grida provenire dall’interno di un’abitazione ove risiede una persona anziana e la sua badante. Giunta sul posto la pattuglia di servizio, i Carabinieri hanno trovato la persona anziana seduta su una sedia di plastica, visibilmente spaventata in compagnia di alcuni vicini che cercavano di tranquillizzarla, mentre in disparte vi era la badante, successivamente identificata in RUSU Gina, 48enne di origini rumene ma da tempo dimorante in Salento, che urlava e vaneggiava.
La persona anziana, con voce tremante, riferiva ai Carabinieri che il rapporto con la badante era ormai diventato insostenibile e che aveva bisogno del loro aiuto per allontanarla. Visibilmente impaurita, prima di parlare con i militari, la stessa persona rivolgeva lo sguardo verso la badante, come se ne fosse intimorita. E, solo dopo essersi tranquillizzata, si lasciava andare ad uno sfogo, durante il quale precisava che da circa sei mesi aveva assunto regolarmente la donna come badante, dandole vitto e alloggio, ma dopo un primo periodo di tranquillità, la donna aveva iniziato ad ubriacarsi regolarmente, e ad ogni occasione l’aggrediva e diventava violenta nei suoi confronti fino a percuoterla.
Spesso usava tirargli addosso piatti, tegami, bicchieri e tutto ciò che le capitava a portata di mano. Riusciva a difendersi qualche volta, mettendo le mani davanti quasi a proteggere il volto, e quando non riusciva a colpirla, gli saltava addosso con morsi o tirandogli i capelli. Tutto iniziava sempre con discussioni banali, ma era solo il pretesto per sfogare la sua violenza. La persona anziana, che all’atto dell’intervento dei Carabinieri presentava anche una vistosa ferita alla tempia e dei grossi lividi alle ginocchia, non aveva mai trovato il coraggio di denunciarla, almeno fino ad ieri.
Sul posto i Carabinieri facevano intervenire due ambulanze, una per medicare la persona anziana, che accusava dolori in varie parti del corpo, e un’altra con cui l’esagitata RUSU Gina è stata condotta in ospedale, con l’ausilio di personale del Comando di Polizia Municipale di Melendugno, presente sul posto unitamente ai Carabinieri, al fine di stemperare il suo stato di agitazione, poi refertato come dovuto solo ad ebbrezza alcolica.
Tenuto conto delle testimonianze raccolte dai Carabinieri intervenuti sul posto e della denuncia presentata nell’immediatezza dalla vittima, nonché del fatto che la badante annoverava già un precedente di polizia specifico per atti simili, il Dr. Massimiliano CARDUCCI, Sostituto Procuratore di turno della Procura di Lecce, ha concordato con i Carabinieri sulla necessità di trarre in arresto RUSU Gina poiché ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni, percosse e violenza privata, e quindi ne ha disposto la sua associazione presso la Casa Circondariale di Lecce. La persona anziana invece, dopo essere stata visitata e medicata, è potuta finalmente tornare a casa, con la certezza che ormai l’incubo che aveva vissuto negli ultimi sei mesi era finito definitivamente.