Lecce – Nella giornata di ieri è stato presentato, presso la sala stampa Sergio Vantaggiato, Francesco Lo Bue, venticinquenne terzino destro, ultimo arrivato alla corte di mister Asta.
Non ci ha pensato due volte Lo Bue prima di accettare il trasferimento a Lecce sicuramente per l’importanza di una delle piazze più prestigiose della Lega Pro, ma anche grazie alle informazioni raccolte da due persone che la piazza leccese la conoscono molto bene: “Mi ha parlato molto bene di Lecce il direttore Faggiano che è salentino e mister Cosmi che è molto legato a questa squadra. Mi ha detto che Lecce è una grande piazza con grandi tifosi”.
Il calore della tifoseria, in realtà, Lo Bue lo ha anche potuto toccare non molto tempo fa quando, con il suo Trapani, vinse al Via del Mare quella sfida che lanciò definitivamente la squadra siciliana verso la conquista della promozione diretta in Serie B: “Ricordo bene quel match che ci diede la spinta giusta verso la vittoria del campionato. Qui ho trovato un ambiente molto caldo e sarà un piacere, adesso, averlo dalla mia parte. Quello della Lega Pro è un torneo più difficile della Serie B: si corre di più e conta la quantità più che la qualità”.
Quando gli viene chiesto di descriversi, Lo Bue presenta Javier Zanetti come suo modello da seguire: “Mi ispiro a lui. Sono un terzino a cui piace spingere in fase offensiva e, in caso di necessità, posso giocare anche sulla fascia sinistra. Asta? Non lo conosco ma so che negli ultimi anni ha fatto molto bene e Giustopio, mio ex compagno di squadra, è stato con lui a Bassano e me ne ha parlato molto bene”.
La presentazione, poi, è stata l’occasione giusta per fare al nuovo acquisto giallorosso una domanda su quel Curiale che ha lasciato in Sicilia a riflettere sulla proposta del Lecce: “Curiale non era ancora convinto di voler accettare la proposta del Lecce e deciderà lui cosa fare ma io l’ho salutato dicendogli che ci vediamo a Lecce. Spero che accetti di seguirmi”.