Arrestati gli autori della rapina all’Eurospin di Cursi

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Luceri e De PascalisCursi (Le) – Questa mattina, a Galatina (Le), il Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce, Dott. Stefano Sernia, su richiesta del P.M. Dott.ssa Carmen Ruggiero, a carico di Simone Luceri (classe 1979) e Angelo De Pascalis (classe 1992) entrambi nati e residenti a Galatina.

I due sono stati riconosciuti autori della rapina del 19 agosto 2015 all’Eurospin di Cursi, perpetrata unitamente al complice Luigi Panico, già tratto in arresto in flagranza di reato nonché, il solo De Pascalis sempre con il complice Panico anche responsabili del furto dell’autovettura Fiat Uno utilizzata per la commissione del reato. Angelo De Pascalis è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione mentre Simone Luceri è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Tutto avviene il 19 agosto 2015 intorno alle ore 20, a Cursi (Le). Tre persone travisate e di cui una armata di pistola, fanno irruzione nel supermercato Eurospin, e sotto minaccia dell’arma, si impossessano della somma di € 820.00, dandosi alla fuga a bordo di autovettura Fiat Uno rubata a Sogliano Cavour. Dopo la fuga, i tre sono stati da subito inseguiti dal proprietario, riuscendo a bloccare la loro auto, dopo averla speronata, proprio nel centro abitato, a Cursi. Luigi Panico intercettato da alcuni passanti viene subito immobilizzato, mentre i due complici fanno perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.

Con l’arresto di Panico e dopo aver visionato le immagini di sorveglianza dell’esercizio commerciale, il Nucleo Operativo ha immediatamente stretto il cerchio sui uno dei due complici anche analizzando le frequentazioni dello stesso Panico che lasciavano presupporre da subito che potesse essere Simone Luceri, soggetto pluripregiudicato, uno dei due complici. Attraverso successivi tabulati telefonici ed attività tecnica si è quindi arrivati anche al terzo complice, quell’“Angelo pilota” che era memorizzato sul telefono del Panico e che in effetti risultava essere il pilota della Fiat Uno della rapina.

Direttore Responsabile Paisemiu.com

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