Squinzano (Le) – Nella serata di giovedì 17 settembre, i militari della Stazione di Squinzano hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di I.M., cinquantunenne squinzanese, per i reati di truffa e simulazione di reato.
A seguito di attività investigativa i militari hanno trovato in un terreno agricolo nella sua disponibilità, collocato nella frazione di Casalabate, occultata sotto un telone, una Mercedes classe R il cui furto era stato denunciato dallo stesso I.M. il 21 dicembre 2012.
La macchina era stata acquistata nel mese di febbraio dello stesso anno sempre da I.M.. Costui, intascati i soldi dell’assicurazione aveva anche smesso di pagare le rate del relativo finanziamento. In tutto era riuscito a mettersi in tasca 16.000 euro.
Ma c’è dell’altro. I militari hanno anche accertato che I.M., in questi giorni, aveva acquistato (ma non ancora ritirato) con pochi soldi un’altra Mercedes classe R, sempre dello stesso colore, grigio chiaro metallizzato. L’aveva pagata molto poco perché la macchina ha diversi problemi al motore e ad altre parti meccaniche. I militari, sebbene non abbiano potuto contestargli il riciclaggio, ritengono che fosse in procinto di sostituire motore e quant’altro usurato prendendo i pezzi dall’auto occultata dal 2012.
En passant, i militari hanno anche notificato un decreto di confisca di una terza mercedes, custodita non lontano dalla macchina occultata, maturato a seguito di una vecchia contestazione per guida senza assicurazione. Il caso vuole che qualche giorno fa un’altra pattuglia della Stazione di Squinzano abbia trovato I.M. alla guida di un furgone, ancora senza assicurazione, e che quindi sequestrato. Ricapitolando, I.M. in pochi giorni si è trovato, per diversi motivi, senza i tre veicoli in suo possesso, ma con un quarto, già pagato, ancora da ritirare, mezzo scassato.