Lecce – “L’allenamento di questa mattina è stato annullato”. Con questo gelido comunicato la società giallorossa ha comunicato alla stampa la decisione di rinviare la ripresa degli allenamenti inizialmente prevista per questa mattina, alle 10.45, sul manto erboso del comunale di Martignano.
Appare difficilissimo dare una spiegazione a questo rinvio, come anche prevedere quale sarà la decisione che prenderà la società di piazza Mazzini dopo la brutta sconfitta di Foggia. Il tecnico ex Bassano gode senza dubbio della stima umana e professionale dei dirigenti giallorossi che, fino a una settimana fa, lo hanno sempre difeso ma i limiti di questa squadra sono ormai oggettivi e, si sa, nel calcio è quasi sempre l’allenatore a pagare, soprattutto quando sono passate solo poche giornate dall’inizio del campionato. Il Lecce è una squadra costruita per vincere il campionato e il magro bottino di sei punti in sei partite non basterebbe a soddisfare nemmeno la meno ambiziosa delle dirigenze . Fino ad ora, però, quella dell’esonero è solo un’ipotesi, la più logica e probabile da formulare se si mettono insieme tutti i tasselli. Nessun comunicato ufficiale va in questo senso e quindi resta in piedi anche la più remota possibilità che da piazza Mazzini si sia voluto semplicemente blindare la squadra isolandola da eventuali e probabili contestazioni. Una cosa è certa: se una decisione deve essere presa, questo va fatto entro la giornata di oggi superando ogni eventuale divergenza di vedute presente in società. Il prossimo turno incombe già e tra i tifosi è diventato di moda il sogno-Brini, forse il più esperto tra gli allenatori svincolati che, a quanto è dato sapere, costituisce un nome già preso in considerazione in estate. Sogni a parte, il nome che sembrerebbe essere preso fortemente in considerazione dalla società di Piazza Mazzini, è quello di Piero Braglia, ex tecnico della Juve Stabia.