Catanzaro – Pesante sconfitta in casa dell’ultima in classifica dopo il filotto di vittorie consecutive. Il Lecce cede il passo ad un onesto Catanzaro, capace di rimontare l’iniziale vantaggio di Abdou Doumbia con le reti di Giampà e la rocambolesca autorete di Cosenza innescata da un tiro di Caruso neutralizzato male da Perucchini.
Perucchini 5: Rivedibile in entrambi i gol catanzaresi. Troppo sulle sue in occasione del pari, autore di una respinta non perfetta sul tiro di Caruso.
Lepore 6; Copre bene sulla destra, si propone, ma senza trovare sbocchi interessanti. Serve a Doumbia la palla del possibile 2-1.
Cosenza 5: Partita dalle due facce. Bene il primo tempo, quando è in controllo su Razzitti. Nella ripresa, dopo l’errore che apre la via a Mancuso, impreciso nel tiro, il buio. Appoggi non precisi ed insicurezza che di certo non giovano al reparto. Fallisce il personale riscatto con un colpo di testa alto.
(78’ Carrozza 4: Entra per dare brio all’attacco giallorosso, ma non riesce a convertire in azione offensiva neanche un pallone. Quel tiro facile sparacchiato fuori è poi l’icona di una giornata da dimenticare.)
Gigli 6: Prosegue il miglioramento del suo rendimento con una partita senza pesanti sbavature. Assimila bene i meccanismi.
Legittimo 6: Tranquillo nel primo tempo, quando il Catanzaro preme poco e opta per dei cross dalla trequarti. Si fa beffare da Caruso con un dribbling secco in occasione del 2-1.
Vécsei 5,5: Passo compassato, pochi spunti e zero occasioni messe a tabellino. Il centrocampo catanzarese gli mette facilmente le briglie. Non era partita per lui.
(64’ Freddi 5,5: Soffre molto a destra. Non riesce a dare la spinta giusta nelle fasi concitate.)
Suciu 5: Non riesce a dettare i tempi della manovra. Finisce nella giostra comandata dal centrocampo avversario.
De Feudis 6: Deve svolgere due compiti. Schermo davanti la difesa e regista d’occasione vista la partita di Suciu. Si batte come può, resistendo anche a qualche calcione di troppo.
Doumbia 6,5: Il gol realizzato è una bella perla per un calciatore a tratti altalenante che ha bisogno di fiducia. Fa (bene) il suo, sfiorando anche il gol della doppietta. Presenza costante.
Moscardelli 6: Ci prova da calcio piazzato, trovando i guanti di Grandi. Meglio da rifinitore che da perno centrale dell’area.
Curiale 5: Assenza preoccupante. L’ennesima partita incolore è seguita dal chiaro segnale che Braglia ha lanciato sostituendolo. Serve un cambiamento.
(64’ Surraco 6: Entra e si becca due calcioni ben assestati. S’impegna, ma predica nel vuoto.)
All. Braglia 5,5: Il Lecce non ha creato gioco, la sofferenza nel chiudere le partite era già un problema all’ordine del giorno nei primi match conclusi con le vittorie di misura. C’è da lavorare sulla testa dei suoi ragazzi.
Gli avversari: Catanzaro
Grandi 6,5
Squillace 5,5
Moi 6
Ricci 6
Bernardi 5,5
Foresta 6
Maita 6,5
Giampà 7
Mancuso 6,5
(63’ Kolawole SV)
Razzitti 6
(83’ Ingretolli SV)
Taddei 6
(72’ Caruso 6,5)
All. Erra 6,5