Agrigento – I gol di Moscardelli, Curiale e Diop regalano la vittoria al Lecce allo stadio “Esseneto” di Agrigento. Le prime segnature stagionali del senegalese e dell’ex Matera rinvigoriscono le ambizioni di un attacco, quello giallorosso, finito troppo spesso sul banco degli imputati. Tra sei giorni al “Via del Mare” arriva il Messina.
Perucchini 7: Ci mette per due volte una pezza provvidenziale quando la difesa del Lecce traballa nella ripresa, prima con un’uscita ad aggredire la sfera su Leonetti e poi con un intervento da libero al limite dell’area.
Freddi 6,5: Buoni interventi e puntuali chiusure. Dalle sue parti l’Akragas non passa mai.
(70’ Cosenza 6: Pochi minuti per tappare ogni falla comandando il pacchetto arretrato.)
Camisa 5,5: Segue l’andamento della partita del Lecce. Tranquillo nel primo tempo, insicuro nelle imbucate centrali nella ripresa. Conclude il match con un doppio giallo evitabile.
Abruzzese 6: Lo stile di gioco dell’Akragas, caratterizzato da pochi palloni alti e tantissime trame palla a terra lo mette a dura prova, ma, con esperienza e tempismo, l’andriese mantiene la linea di galleggiamento.
Lepore 6: Solita partita battagliera per il tuttocampista giallorosso. Propizia l’azione dello 0-2 con una punizione ben calciata nell’area avversaria. Vitale quando c’è da coprire.
Papini 6,5: Le trovate offensive dell’Akragas nella ripresa partono da imbucate lontane dal centrocampo, quasi a scavalcare la mediana, reparto in cui, soprattutto nel primo tempo, il Papo la fa da padrone, rompendo molte manovre “pulendo” tantissimi palloni.
Pessina 7: Braglia lo lancia dal 1’ al posto di un De Feudis non in perfette condizioni e lui ripaga della fiducia del mister con una partita contornata da tantissimi tocchi geniali a propiziare i compagni d’attacco. Quando c’è da randellare nella ripresa dà anche lui la sua mano arretrando il raggio d’azione. Appunto importante: è un classe 1997.
Legittimo 6: Perno di entrambe le fasi comandate da mister Braglia, non si fa vedere in proiezione offensiva ma non compie errori.
Surraco 6: Non riesce a partire in azioni solitarie per le “attenzioni” che la difesa akragantina gli riserva fin dai primi minuti. Anche se non riesce a metterci lo zampino in molte azioni offensive, è un’insidia costante.
Moscardelli 6,5: Il gol del vantaggio allenta i nervi e consente una partita da leader. Ispira, si scambia la posizione con Curiale e sfiora la personale doppietta ad inizio ripresa.
(66’ Diop 6,5: Il rigore guadagnato e realizzato è il premio alla volontà messa da inizio stagione. Bello il dribbling che costringe Aloi al fallo e fredda l’esecuzione dal dischetto.)
Curiale 6: La prima rete con il Lecce, più che per la dinamica, potrebbe essere importante per il morale. L’episodio comunque lo premia dopo una partita giocata sempre a testa alta. A differenza di altre occasioni, è sempre nel vivo nella manovra giallorossa, proponendosi in più occasioni per l’appoggio. Ora potrebbe voltare pagina.
(70’ Vécsei 6: La sua abilità palla al piede serve a mettere in ghiaccio la sfera in qualche situazione.)
All. Braglia 6,5: Ha gli importanti meriti di azzeccare appieno la scelta Pessina, tra i migliori in campo in una partita giocata su un campo difficile. In più, quando la difesa del Lecce balla, ridisegna l’assetto arretrato per tempo con Cosenza e Vécsei, alzando la serranda che riduce al minimo i pericoli per Perucchini.