Novoli (Le) – La celebrazione vespertina odierna, nel santuario eretto a devozione del Santo Anacoreta, Antonio Abate, e l’intronizzazione del suo simulacro, danno ufficialmente inizio alle celebrazioni religiose (e civili, a latere) che culmineranno nel triduo del 16, 17 e 18 gennaio e che, ogni anno, a Novoli, fanno da “apripista” alle altre festività patronali che si snodano nell’ampia provincia di Lecce, nel corso dei 365 giorni.
Da oggi, e per nove giorni, la comunità cristiana godrà del suo kairòs, del suo momento di grazia. Da secoli si perpetra nella piccola cittadina del nord Salento, una tradizione che accoglie e raccoglie fedeli accorsi da ogni dove per ascoltare la Parola di Dio e rendere grazie al suo Signore, mediante il Sacramento Eucaristico, “segno certo di salvezza al popolo convocato in assemblea santa”.
“Sant’Antonio e le opere di misericordia” è il tema scelto per entrare teologicamente, biblicamente e spiritualmente, con contenuti dottrinali certi, nei misteri della fede cristiana, sapientemente condotti dal Predicatore, Padre Fabio Bastoni (Missionario Oblato di Maria Immacolata)
A seguire, nel Teatro Comunale in piazza Regina Margherita, dalle ore 20.30, spazio a “Gennarino Carissimo – Le simmetrie dell’attesa”, recital di presentazione dell’omonimo libro di Anna Maria De Luca. Lo scambio epistolare tra Don Gennaro D’Elia, a lungo Parroco del Santuario di Sant’Antonio Abate, e il fratello Pietro, fotografo emigrato in Argentina, sarà il racconto portato in scena dall’associazione Festina Lente, grazie alle performance di Gigi Urru e Marcella Manno, dei ballerini di tango Stefania Filograna e Pino Belgioioso, di Maria Concetta Pino (pianoforte), Gaetano Spedicato (voce narrante) e del tenore Federico Buttazzo.
Il libro è anche vincitore del “Premio speciale per la memoria e le tradizioni popolari”, riconoscimento che verrà consegnato all’autrice il prossimo 10 gennaio nel corso della serata finale, sempre all’interno del Teatro di Novoli, dedicata al Concorso Letterario Internazionale “Nabokov”.