Lecce, nel Castello Carlo V una mostra che testimonia le presenze ebraiche in provincia di Lecce

0
327

Da Otranto a Santa Maria al BagnoLecce – In occasione della “Giornata della Memoria 2016” il Castello Carlo V di Lecce ospiterà la mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”. L’esposizione,  allestita all’interno delle sale polifunzionali del Castello, aprirà il giorno 22 gennaio 2016 alle ore 18.00 e sarà visitabile sino al 28 febbraio 2016.

La mostra nasce dall’idea di creare un percorso espositivo documentario che testimoni e faccia conoscere ai visitatori alcuni importanti episodi della storia del Salento, ancora ignoti.  L’ evento è curato dall’arch. Fabrizio Ghio, dal prof. Fabrizio Lelli (Università del Salento), dalla dott.ssa Maria Rosaria Tamblè (Archivio di Stato di Lecce), dalla dott.ssa Giuliana Genoese e della dott.ssa Lara Galati e  promosso dalla R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa, con la collaborazione dell’Arci Lecce, della Pro Loco Leuca, dell’Ass. Meditinere, della società A.R.V.a..  Ha, inoltre, il patrocinio di Comune di Lecce, Castrignano del Capo, Otranto, Nardò, Sogliano Cavour, Soleto, Tricase.

La presenza di comunità ebraiche nel territorio, attestata fin da età tardo-antica, come testimonia una stele funeraria dei primi secoli dell’Era Volgare rinvenuta ad Otranto, ha avuto una funzione importante nello sviluppo economico e culturale del Salento in età medievale. Dopo una “scomparsa silenziosa” di alcuni secoli causata dagli editti di espulsione cinquecenteschi, la presenza numerosa di ebrei ricompare nei campi di transito allestiti in Salento nel secondo dopoguerra, in una realtà fortemente provata dal conflitto.

La mostra racconta, attraverso riproduzioni di documenti e una ricca selezione di materiali audiovisivi, la complessa storia di convivenza e integrazione delle varie componenti sociali ebraiche e non ebraiche stabilite in area salentina in età antica e medievale, concentrandosi primariamente sull’accoglienza offerta, più di recente, a quanti sostarono nel nostro territorio, dopo le tragiche esperienze dei campi di concentramento.

Per questo si è scelto di collocare l’iniziativa nel periodo in cui si celebra la “Giornata della Memoria”, il cui intento è di “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano più accadere”.

Orari: dal lun. al ven. 9.00 – 20.30 /sab. e dom. 9.30 – 20.30 – Info, tariffe e visite guidate: 0832/246517 

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous article“L’ombra della madre”, l’ultimo avvincente romanzo di Paolo Vincenti
Next articleParte dai “Genitori di Taranto” un grido di allarme. I bambini di Taranto vogliono vivere