Novoli (Le) – Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, nel corso dell’attività di controllo del territorio, sono intervenuti presso la stazione ferroviaria di Novoli, per l’identificazione di alcuni cittadini lì presenti. In particolare, l’atteggiamento circospetto di uno di loro, ha destato qualche dubbio.
Per questo l’uomo è stato condotto negli uffici della Compagnia Carabinieri di Campi Salentina e, trattandosi di cittadino extracomunitario di presunte origini somale, è stato identificato mediante le impronte digitali per Idrus Yusuf, ventinovenne di Mogadiscio, residente a Bologna.
Da ulteriori accertamenti è risultato che sul conto del cittadino somalo pendeva un’ordinanza di custodia in carcere emessa, il 14.11.2015, dal Tribunale di Catania, per associazione per delinquere finalizzata al reato di immigrazione clandestina, di cui egli stesso era capo e promotore anche attraverso attività che favorivano la permanenza sul territorio dello Stato Italiano dei migranti clandestini che non ne avevano diritto nel territorio, agevolando altresì l’immigrazione anche negli altri Paesi dell’Unione Europea.
Idrus Yusuf procacciava migranti presso i centri di accoglienza di Pozzallo e Mineo, procurandogli alloggio, falsificando i documenti e fornendo loro i biglietti aerei. Yusuf, che nel novembre scorso era riuscito a sottrarsi alla cattura, da parte delle Forze dell’Ordine di Ragusa, non è riuscito, questa volta, ad eludere il controllo dei Carabinieri. Dopo essere stato dichiarato in stato di arresto – in applicazione della custodia cautelare – l’uomo è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Lecce, ove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria siciliana.
Proseguono, nel frattempo, su vasta scala, in provincia, i controlli da parte dei Carabinieri, in relazione ai reati connessi all’immigrazione clandestina, sia sulle coste salentine che all’interno della provincia, soprattutto presso gli scali ferroviari ed i terminal delle imprese di trasporto passeggeri. Durante l’ultimo recente sbarco di immigrati sulle coste salentine, dell’11 gennaio scorso, si è registrato un altro tragico evento, ossia la morte di una donna somala, stessa nazionalità dell’arrestato. Sull’evento sono in corso le indagini.