Un servizio di ampia portata sulle reti nazionali in merito alla condizione degli omosessuali negli altri stati, spinge ad una attenta ed articolata riflessione
Da un punto di vista sociale l’orientamento sessuale può incidere positivamente sulla trasformazione delle organizzazioni allargate? No! L’orientamento sessuale, a differenza di altri orientamenti, ad esempio quello politico, riguarda la sfera intima ed i insindacabile dell’individuo.
Da un punto di vista giuridico l’Unione fra persone dello stesso sesso (libera scelta non giudicabile) investe la sfera del diritto civile e non quella dell’ordinamento religioso. È grave ed inaccettabile inibire diritti civili che vanno meglio tutelati e regolamentati da precise norme, ma nulla di tutto ciò ha a che fare con il matrimonio, bisognerebbe consultare il vocabolario per meglio comprendere la formulazione etimologica della parola. Le unioni nulla hanno a che fare con i “concetti” di madre e padre, i quali termini non a caso vorrebbero essere aboliti.
Da un punto di vista culturale, la condizione degli omosessuali non si pone. Se non nelle disgustose e deplorevoli manifestazione dei carnevali della depravazione, dove vengono lesi i simboli Sacri delle altrui religioni ed in particolare di quella Cattolica, con lo strumentale utilizzo del velo bianco della vergine sposa anche in prossimità di Chiese e statue dei Santi, l’utilizzo dissacratore della Croce di Cristo e altro. Nella normale esplicazione dei sentimenti di affetto ed effusioni, non dovrebbero destare scalpore un abbraccio, un bacio o semplicemente tenersi la mano. Dovremmo considerare lesivo e non accettabile, l’atto qualora osceno ed in luogo pubblico persino tra persone eterosessuali.
Da un punto di vista religioso, l’appartenenza ad un preciso ordinamento, fatto di credo, dottrine e dogmi, stabilisce regole e codici comportamentali che sanciscono l’essere legati ad una comunità religiosa.
Difendere la FAMIGLIA TRADIZIONALE significa difendere il nostro ordinamento sociale, giuridico, culturale, religioso!
Non esiste una nuova famiglia omosessuale, non esiste una struttura giuridica solo per omosessuali, non esiste la cultura omosessuale, non esiste la religione omosessuale ma in alcune derive, pretese, forme di razzismo verso l’altro, attacco all’altrui credo esiste un preciso disegno che affonda le radici nella eterna lotta fra l’ordine ed il caos, fra ciò che è bene e ciò che è male, fra il giusto e l’errato. Stabilire la netta linea di confine tra le forze in competizione per il sottoscritto vuol dire APPARTENERE rispettosamente ed in senso trascendentale a quell’insieme di valori spirituali che si elevano in alto e verso l’alto congiungendomi a Dio a differenza di ciò che striscia verso il basso nella “ricerca dell’IO assoluto”, perché proprio lì e solo lì non credo che alberghi Dio.