Squinzano (Le) Giovanna Guido, consigliere d’opposizione eletta nella lista guidata da Sandro Pezzuto compagine sconfitta nella tornata elettorale del 2013, abbandona l’opposizione. Fin qua, con l’aria che tira nell’attuale scenario politico, nulla di strano: tradimento del mandato elettorale o presa di coscienza? È fuor di dubbio che il manipolo guidato da Miccoli, calcisticamete parlando, assesta un bel colpo a chi dai banchi dell’oposizione coltivava l’idea, neanche tanto nascosta, di mandare al meritato riposo gli impavidi di via Matteotti.
Per suffragare il suo salto della quaglia, come normalmente si dice in questi casi, la Consigliera Guido ha diffuso a mezzo stampa le sue motivazioni:“A metà del mandato elettorale è doveroso, quale amministratore giovane ed alla prima esperienza, fare un bilancio e riflettere sul contributo fornito, in questa veste, alla mia comunità. La collocazione in Consiglio Comunale, così come determinata dalla scorsa tornata elettorale, mi ha portato a sedere tra i banchi dell’opposizione ove ho messo a disposizione il mio tempo, l’entusiasmo e l’impegno, che mi hanno portato ad accettare il delicato compito conferitomi, la voglia di agire e fare per il bene della mia cittadinanza, ma oggi mi sento demotivata ed a disagio nel ruolo di consigliere di opposizione. Vorrei, nel rispetto di tutti ma, soprattutto nei confronti di coloro che mi hanno eletta, rendere note le motivazioni che mi supportano in questa scelta. Ho intrapreso quest’avventura con passione ed umiltà, sperando di poter dare un contributo concreto al mio paese anche dai banchi della minoranza, ma, purtroppo, mi sono accorta che nell’opposizione non c’è spazio per la discussione, né per la critica costruttiva e propositiva, ma solo per il livore personale, l’individualismo ed il protagonismo fini a se stessi, per effetto delle variegate posizioni di contrasto con l’attuale maggioranza, non solo ideologiche ma anche, e soprattutto, personali a svantaggio degli interessi della città, che mai come in questo periodo di criticità, ha bisogno di serenità sociale. Sono convinta che non sarebbe giusto continuare nell’esercizio del mandato elettorale non condividendo il “percorso” che l’opposizione sta portando avanti. Da qui la mia profonda riflessione sulla prospettiva futura e sul progetto da condividere con i cittadini, mettendo da parte le polemiche politiche e prediligendo il bene comune. Fin dall’inizio di questa consiliatura, sono rimasta al di fuori dei livori politici tra gli appartenenti ai vari gruppi, anche della stessa opposizione, ho sempre guardato alle questioni amministrative trattate in Consiglio Comunale non facendo riferimento al mio ruolo di minoranza, ma valutandole tutte con attenzione ed esprimendo il mio voto, secondo coscienza, per il bene della mia comunità. L’amministratore, pur non dimenticando la sua impostazione ideologica, deve essere, a mio avviso, soggetto terzo, perché solo questa caratteristica lo guida a fare le scelte migliori per il Comune che amministra e per la sua gente. Auspicando di avere questa qualità, considero l’avvicinamento all’attuale maggioranza del tutto naturale guardando ai ragguardevoli risultati raggiunti in tema di ambiente, sicurezza stradale, equità sociale, integrazione, attenzione verso le fasce deboli della città, legalità, valorizzazione della marina di Casalabate. Per tali ragioni ho deciso di posizionarmi al di fuori dell’attuale opposizione, guardando verso un più ampio progetto politico ed abbracciando l’idea di costruire un nuovo percorso amministrativo scevro da vecchie incrostazioni. Tutto questo spiega le ragioni del mio sostegno al Sindaco Mino Miccoli che ha puntato e punta in tale direzione, il perché abbia accettato fiduciosamente di far parte della maggioranza di governo della città, con l’impegno a dare il mio contributo costruttivo nell’interesse del mio Comune, per il conseguimento di risultati sempre più importanti a favore dei cittadini, al fine di dare un senso all’impegno politico-amministrativo intrapreso e di trasferire, all’interno delle istituzioni comunali, la forza propulsiva del mandato elettorale ricevuto dai miei elettori”.
Il Consigliere Marra, suo ex capogruppo, alla nostra richiesta di una sua dichiarazione, non ha commentato la scelta politica dell’avvocato Guido preferendo mandarle solo un fervido in bocca al lupo. Di tutt’altro tenore, come è naturale che dovesse essere, le dichiarazioni del primo cittadino molto soddisfatto della operazione di “mercato” portata a termine degna dei più bravi direttori sportivi:
“Sono felice del passaggio in maggioranza della consigliera Guido che alle scorse elezioni era stata fortemente suffragata benché alla sua prima esperienza. La nuova adesione appartiene a una donna, seria professionista, che anche se eletta nelle file avversarie si è sempre distinta all’interno del consiglio e delle commissioni importanti di cui fa parte, come componente obbiettiva e trasparente interpretando il suo ruolo sempre a vantaggio della collettività e mai per meri interessi della propria parte politica. A volte infatti anche facendo parte dell’opposizione, non ha lesinato di votare contro quando ha pensato di fare la cosa giusta per la città segno di grande maturità politica. Il fatto che Giovanna abbia apprezzato l’azione amministrativa che l’ha determinata a rivolgerci l’attenzione, ci inorgoglisce e ci stimola. Con lei i risultati potranno essere ancora più incoraggianti e La maggioranza poi ne beneficia tutta anche in termini di numeri che ora ci rilassano ulteriormente benché non ci fossero di fatto problemi neanche prima. Ma credo che sia anche la risposta giusta a chi da anni e specie negli ultimi mesi, “chiacchiera e chiacchiera” in ordine a rovesciamenti e cadute che con questo passaggio, frutto di una riflessione politica e amministrativa seria da parte dell’avvocato Guido, rispediamo sonoramente al mittente al quale diciamo di adoperarsi per il bene dal città anziché per il bene del gossip!”
Questi i fatti, noi scevri da ogni giudizio, che lasciamo al popolo sovrano della città della musica, non possiamo non rammentare agli attori della vicenda politica squinzanese che nel 2012 la caduta della amministrazione Marra fu preceduta da un intenso traffico fra i banchi dell’assise comunale degli allora consiglieri di opposizione, auspicando che il bene comune resti prioritarionell’agenda dei politici locali, ci auguriamo che qualsiasi manovra di palazzo non debba ricadere sulla brava gente Squinzanese.