L’anima della musica popolare salentina torna a stupire con il nuovo lavoro del musicista ricercatore Dario Muci, dal titolo “Barberia e canti del Salento vol 2” (cd + documentario dvd) con etichetta AnimaMundi Musica. E’ il secondo e ultimo volume di un percorso già iniziato con l’album Rutulì nel 2013. Nello specifico si tratta di un cofanetto, già in vendita, contenente i brani che più rappresentano un antico stile musicale suonato nelle sale da barba, conosciuto come barberìa, intervallato a un repertorio di canti popolari inediti e poco conosciuti.
Muci si è concentrato sul recupero di questo genere – esclusivamente strumentale – che rappresenta una grossa novità in un territorio conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la spettacolarizzazione del mito del ragno. Il Volume, anticipato dal brano “La carrozza” con le voci delle sorelle Gaballo, prende vita anche da un originale video documentario sulla vita del maestro Antonio Calsolaro – oggi il maggior rappresentante della barberìa salentina – e da una collaborazione dell’artista con anziani cantori e cantrici popolari.
Fino alla metà degli anni ’50 molti barbieri erano musicisti, in particolare suonatori di strumenti a corda, e svolgevano attività musicale e didattica. Molti intraprendevano con loro lo studio di uno strumento: chitarra, mandolino, violino erano i più usati. I maestri di livello musicale più alto, poi, formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici proposti in “serate musicali” di vario tipo. Ai barbieri erano affidate, inoltre, le serenate (omaggi musicali notturni fatti dedicare dall’uomo alla donna amata).
Viene così riscoperto un repertorio che oggi si rivela preziosissimo perché getta nuova luce su una particolare zona del territorio, quella di Alessano e del Capo di Leuca, custode di una tradizione di cui bisogna recuperare la memoria. Proprio Alessano è il paese del mandolinista e compositore Calsolaro che si è divenuto portavoce di un patrimonio musicale e culturale di immenso valore, da conservare, tutelare e divulgare nella cultura di tutta la Terra d’Otranto ed oltre.
Ad affiancare Muci ed il maestro Calsolaro ci sono anche i musicisti Massimiliano De Marco, Giuseppe Caggiula , Rocco Nigro e Vito De Lorenzi.