Pescatori di frodo sorpresi in flagranza di reato. Cinque denunce e 4000 ricci salvat

0
437

Pesca di frodoPorto Cesareo (Le) – Conclusa con successo, dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, un’importante azione di contrasto alla pesca subacquea di frodo, condotta nelle acque protette dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Precisamente nella zona di “Torre Squillace”, nella prima  mattinata odierna, dopo un’intensa attività di monitoraggio e controllo, sono stati fermati ben due natanti a motore, con diversi sommozzatori a bordo ed in acqua. Alcuni di loro erano intenti alla pesca del riccio di mare, pratica notoriamente vietata nella riserva marina.

Intorno alle ore 8, non appena la videocamera installata sulla vicina Torre, ha videoripreso i sommozzatori intenti ad issare a bordo del loro natante il pescato, sono intervenuti i finanzieri. I militari hanno quindi colto in flagranza di reato i bracconieri. Il risultato dell’attività di repressione è stato importante e degno di nota, con ben 4000 (quattromila) ricci liberati in mare poiché ancora in vita, 5 (cinque) denunce penali, 2 (due) natanti a motore posti sotto sequestro unitamente a 3 (tre) attrezzature subacquee complete e persino una autovettura poiché sprovvista di contratto di assicurazione. L’importante operazione di polizia marittima fa parte di un più vasto piano per la lotta alla pesca di frodo nella riserva marina che dura ormai da diversi mesi e che vede impegnati i militari della Gdf supportati dal sistema di video sorveglianza dell’Amp Porto Cesareo.

Soddisfatti i massimi responsabili dell’Arma e della Riserva Marina Cesarea. “Encomiabile il lavoro della guardia di finanza e del Consorzio di Gestione della Area Marina Protetta per la tutela del mare”.

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleL’unione dei Comuni del Nord Salento aderisce all’Associazione Nazionale Città del Vino
Next articleIl Lecce vince a Cosenza e continua a sognare