Copertino (Le) – Sabato 21 Maggio alle 20 presso l’Ex Chiesa delle Clarisse di Copertino (Via Margherita di Savoia) , avrà luogo l’evento , ad ingresso libero, “Disegnare con le parole”. Un reading artistico che porterà alla scoperta dei meravigliosi versi del grande poeta siriano contemporaneo, Nizar Qabbani – nato nel 1923 a Damasco e morto nel 1998 a Londra -. Sarà anche una lettura a due voci che vuole fondere il suono primitivo delle parole di Qabbani ed il senso delle stesse. Il suono che accarezza il cuore e il senso che inebria le mente.
“Nizar è stato il poeta che ha incarnato il sogno di riscatto del mondo arabo, oppresso da vari regimi” questo scrive il cantautore e giornalista palestinese Nabil Bey (voce ed autore dei Radiodervish) che , insieme a Silvia Moresi (studiosa arabista e docente di lingua araba), ha curato la traduzione dall’arabo dell’antologia del poeta, dal titolo “Le mie poesie più belle” uscito il 30 aprile in Italia edita da Jouvence.
I versi di Qabbani risuoneranno sublimi durante la serata attraverso la voce araba di Nabil e prenderanno forma in italiano nelle vibrazioni di voce di Massimo Colazzo. Una cornice musicale e da ambientazioni sonore faranno da ricamo emozionale per gli spettatori.
La dualità narrativa vuole condurre l’ascoltatore dentro i suoni originali delle poesie di Qabbani, attraverso la musicalità dei versi declamati in arabo che riporterà in scena il loro suono autentico, per poi svelare il mistero e scoprire pian piano le immagini disegnate dal poeta con le parole, quando gli stessi versi riprenderanno forma in italiano.
Qabbani diventò famoso perché diede voce ai giovani ed alle loro frustrazioni personali , rivolse particolare attenzione alla liberazione del mondo femminile, fu anche il primo poeta arabo ad affrontare il tema dell’ aborto ed a descrivere un rapporto d’amore tra due donne.
“Un poeta d’amore per eccellenza” come lo definisce Nabil Bey, dal romanticismo e dalla passione degna dei grandi autori.
Un serata imperdibile, un magico incontro tra Oriente ed Occidente all’insegna dell’ Amore che, ancora una volta, diviene il filo indissolubile di ogni anima.