Novoli (Le) – In occasione del referendum costituzionale nasce ‘Novoli per il Sì’, il comitato cittadino a favore della riforma già approvata dall’attuale parlamento e che sarà sottoposta in ottobre al voto popolare.
Il nascente comitato si presenta con l’ambizione di illustrare a tutti i cittadini novolesi le ragioni per cui votare Sì a una riforma costituzionale di cui l’Italia ha bisogno.
“Non vogliamo un dibattito inutile sull’attuale governo – riferiscono dal Comitato – ma vogliamo portare avanti una campagna politica che perseguirà l’ambizioso obiettivo di far discutere sui contenuti della riforma: il superamento del bicameralismo perfetto che velocizzerà l’approvazione delle leggi, la riduzione del numero dei senatori che non riceveranno più indennità, l’abolizione definitiva della provincie e del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) la cui funzione è ormai esaurita da tempo; ma anche il riordino delle competenze fra Stato e regioni e le nuove regole che faciliteranno il raggiungimento del quorum nei referendum abrogativi e le leggi di iniziativa popolare”.
Il comitato sarà aperto a tutti i cittadini che vorranno sostenere l’approvazione della riforma. Si potrà aderire inviando un email all’indirizzo sinovoli@gmail.com, contattando la pagina Facebook ‘Novoli per il Sì – referendum costituzionale’ o presso i banchetti informativi che saranno allestiti nelle prossime settimane. Il primo si terrà sabato 18 giugno in piazza Regina Margherita dalle 18.30.
In attesa della formalizzazione del comitato, il coordinatore responsabile sarà Federico Vetrugno, studente di ventiquattro anni in Studi Geopolitici ed internazionali presso l’Università del Salento.
“La posta in gioco è troppo alta per essere indifferenti al tema – ha dichiarato Vetrugno. La riforma, se approvata, cambierà radicalmente il volto dell’assetto costituzionale italiano e ogni cittadino ha diritto a essere informato correttamente su ciò che andrà a votare. I temi sono tanti e non sempre di facile comprensione e questo comporterà un impegno ancora più grande. Riteniamo che questa riforma vada nella giusta direzione per modernizzare l’Italia che aspetta da troppo tempo di cambiare pagina per guardare con ottimismo al futuro. La vittoria del Sì – conclude Federico Vetrugno – porterà l’Italia più vicina ai sistemi costituzionali europei, con una macchina statale più leggera, efficace e meno costosa”.