Campi S.na (Le) – Si è tenuta stamane, poco dopo le 11, la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di “Città del Libro” in programma dal 25 al 27 novembre 2016 a Campi S.na. Presenti il sindaco Egidio Zacheo, il Presidente della Fondazione, Cosimo Durante, l’Assessore alla Cultura del Comune di Campi S.na, Davide De Matteis insieme al collega con delega al bilancio, Cosimo Grasso.
“Questo è un risultato straordinario per noi e l’intero territorio – ha esordito il sindaco Zacheo avviando l’incontro con gli organi di Stampa – perché vi erano tutte le premesse per archiviare l’esperienza Città del Libro e consegnare i registri in Tribunale. Ma la nostra testardaggine ha avuto la meglio perché quanto fatto negli ultimi 20 anni non venisse vanificato ed abbiamo avuto ragione a perseverare”.
Cosimo Durante, ci ha tenuto a precisarlo sin da subito, ha accolto l’invito a presiedere la Fondazione dandosi un tempo ben definito: “Qualcuno ha detto che avremmo dovuto celebrare il funerale della Città del Libro ma così non sarà. La forza, l’impegno, la caparbietà di questa civica Amministrazione unitamente al Direttivo della Fondazione hanno fatto si che l’esperienza potesse continuare, nonostante i numeri raccapriccianti in bilancio”, ed una “situazione debitoria al limite del paradossale”, come sottolineato dall’assessore alla cultura De Matteis.
Il debito contratto nelle passate edizioni, infatti, ammonterebbe a circa 300mila euro. Una somma ingente che scoraggerebbe chiunque a continuare a credere in una istituzione gloriosa decidendo di non chiuderla ma rilanciandola affinché non sia la gestione scriteriata e avventurosa di qualche edizione a pregiudicare un patrimonio culturale accumulato negli anni grazie alla genialità e alla creatività di tante donne e uomini, giovani e ragazzi. “Vogliamo che sia una festa culturale e ci faccia guardare ad obiettivi ancora più ambiziosi”, ha proseguito Durante.
Proprio nel tema scelto per la ventunesima edizione della manifestazione risiede la prospettiva del futuro prossimo venturo: “Mediterraneo, l’audacia dell’incontro”. Fra le novità, il ritorno nel centro storico, un maggiore coinvolgimento dell’associazionismo locale, la partnership con Banca Popolare Pugliese (unico Istituto di Credito che si è reso disponibile ad un mutuo chirografario di 100mila euro che sarà utilizzato ad operazioni di transazioni, saldo e stralcio con i creditori, risolvendo una buona parte del debito pregresso) e con il FAI (Fondo Ambiente Italiano), oltre alla collaborazione con alcuni Comuni limitrofi (Porto Cesareo, Carmiano, Novoli …). Ovviamente i dettagli si conosceranno solo a Novembre, ma non v’è dubbio che ci siano tutte le premesse per ripartire più convinti e più forti, atteso che la presidenza temporanea di Durante servirà soltanto al rilancio, passando poi il testimone a figure altrettanto capaci e competenti che abbiano un contatto più frequente con il territorio, nonché la residenza.
Fin qui le novità. Quanto al resto non sembrerebbe esserci nulla di nuovo sotto il sole, a parte i tanti buoni propositi che, si auspica, possano trovare eco oltre i confini del Mediterraneo, nonostante le esigue risorse finanziarie (si fa appello all’obolo volontario dei cittadini, giacché la Regione Puglia continua a stanziare appena 25mila euro per la rassegna ed il Comune di Campi ne stanza 15mila). Si fa appello al buon senso dei nuovi dirigenti, stigmatizzando – senza se e senza ma – un certo tipo di mala gestio che si è dovuta registrare da che è stata istituita la Fondazione.
“È stata nostra prerogativa, non appena insediati, decidere di salvare la Città del Libro – ha riferito Davide De Matteis -, non vanificando un lavoro che dura da 20 anni, evitando di commettere i gravi errori compiuti nella gestione precedente. L’attuale situazione debitoria oggi risulta pressoché gestibile, avendo raggiunto un accordo transattivo al 50% con tutti i fornitori. Parte dei debiti saranno poi risolti con il credito che ancora la Fondazione vanta su più fronti. L’ultimo anno lo abbiamo trascorso cercando soluzioni, e possiamo dirci pienamente soddisfatti per il lavoro svolto avendo concretizzato il mantenimento in vita degli eventi che vedranno la loro piena epifania a Novembre prossimo. Vogliamo che sia un evento snello, attraente, latore di contenuti importanti che diano la visibilità che Città del Libro merita”.
Poi la stoccata finale dell’assessore alla Cultura: “Su un punto saremo intransigenti: questa Fondazione deve ripartire da figure competenti da inserire nel proprio nucleo ideativo ed operativo, persone che sappiano immaginare e costruire l’evento così da non rischiare di commettere gli errori che, nostro malgrado, abbiamo registrato negli anni precedenti. Siamo certi che perseverando su questo indirizzo, la Città del Libro tornerà ad essere il fiore all’occhiello del nostro territorio nord salentino”.