Guagnano (Le) – Grande attesa per la nuova e ottava edizione del ‘Premio Terre del Negroamaro’, che da anni premia coloro che si sono contraddistinti nel panorama locale per aver dato risalto, attraverso la loro professionalità, alla Puglia e in particolare al Salento.
Venerdì 12 agosto, presso il Palazzo Adorno di Lecce, durante la conferenza stampa, è stato illustrato l’intero programma con la presentazione ufficiale dei personaggi che verranno premiati durante la manifestazione. A presenziare il sindaco di Guagnano, Fernando Leone, l’assessore alla cultura, Antonio Sorrento, l’assessore al Marketing, Alfredo Monte, il presidente del Gal Terre d’Arneo, Cosimo Durante, il direttore artistico del Premio, Fernando Proce, il responsabile del progetto, Antonio Congedo e il responsabile artistico del percorso enogastronomico, Piero Rapanà.
Come ogni anno, l’evento, in programma per il 19 agosto prossimo con inizio alle ore 21, si terrà in Piazza Madonna del Rosario, nel centro storico di Guagnano, e vedrà protagonisti le eccellenze del territorio salentino. Un progetto che parte dal Comitato Tecnico Operativo omonimo e sostenuto da diversi enti istituzionali importanti come il Comune stesso di Guagnano, il Gal Terre d’Arneo, la Pro Loco Guagnano ’93, con il contributo dell’Unione dei comuni del Nord Salento e il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e dell’Università del Salento.
Novità principale di questa edizione il ‘Premio Negroamaro Music Awards’ ideato per valorizzare artisti emergenti selezionati attraverso un precedente concorso. Il famoso gruppo musicale salentino Negramaro, che prende il nome proprio dal pregiato vino locale ricordato anche nella denominazione del Premio stesso, si aggiudicherà il premio principale, mentre il premio speciale ‘La Radio Sale’ andrà a un altro musicista, il cantautore Mino De Santis. Ospite d’onore della serata Fabio Concato, che chiuderà in bellezza l’evento con un concerto finale, ma non sarà l’unico ad esibirsi sul palco, ad allietare il pubblico con la propria musica anche l’Ensemble Terre del Negroamaro diretta dal maestro Fulvio Palese.
Ma l’elenco dei vincitori non si ferma qui, si allunga coinvolgendo altri nomi importanti come i giornalisti Agnese Pellegrini, Claudio e Francesco Giannetta ai quali verrà conferito il Premio Giornalistico indetto da quattro anni a questa parte dal Gal Terre d’Arneo. A Michele Peragine, Presidente dell’associazione giornalisti Agroalimentare della Regione Puglia e giornalista RAI, e all’ammiraglio Vincenzo Melone andrà invece la Menzione Speciale Terre d’Arneo. Il “Premio Ambasciatore delle Terre del Negroamaro” sarà assegnato alla famiglia Seracca Memmo, titolare dell’Azienda Vinicola Castello Monaci, mentre il “Premio Terre del Negroamaro allo sport” verrà conferito al calciatore Ernesto Javier Chevantòn Espinosa, per essere riuscito nell’impresa di realizzare il maggior numero di reti in serie A. Il “Premio Radici di Negroamaro” andrà all’artista Arianna Greco, esponente dell’arte enoica, e al direttore de “Il Nuovo Quotidiano di Puglia” Claudio Scamardella, infine, verrà consegnato il “Premio Terre del Negroamaro alla comunicazione”, per gli importanti risultati raggiunti nella direzione di una delle testate pugliesi più importanti.
A condurre la serata un altro personaggio di tutto rilievo: Fernando Proce, noto per il suo ammirevole impegno in svariati ambiti come quello musicale, giornalistico e sopratutto in quello radiofonico. Proce è infatti speaker di RTL 102.5 ed editore di diverse emittenti come Salentuosi, La Radio Sale e Radio Movida Gallipoli.
Non solo premiazioni in quella che si preannuncia come una delle notti più lunghe e coinvolgenti del Salento, ma ci sarà anche l’enogastronomia, uno dei punti forti della cultura e dell’economia pugliese, a completare la kermesse. Nei 14 stand allestiti per l’occasione, si avrà modo di degustare il meglio dei prodotti tipici e dei vini locali. Spazio anche alla letteratura con gli angoli letterati curati da Piero Rapanà, mentre nel resto del centro storico, si esibiranno artisti di strada ed esporranno scultori, pittori e fotografi. Inoltre, due vie del paese nominate “l’uertu e l’ortale”, saranno interamente dedicate a Guagnano di un tempo, per far rivivere le tradizioni degli anni passati.