Il Lecce da ieri è solo in vetta alla classifica. Il Foggia prende una sonora sconfitta dalla Juve Stabia, abbassa la testa e cede il passo alla squadra giallorossa che con 23 punti in nove partite supera anche il Lecce stratosferico di Lerda della stagione 2012/13.
Un primo posto in solitaria tutto da godere anche se la maggioranza dei tifosi salentini, prostrata da anni di cocenti delusioni, continua a volare basso, con la mente lucida, e a volte anche ipercritica, ed il cuore gonfio di gioia e di orgoglio per una squadra che è ritornata a farci sognare.
La partita di ieri contro la Virtus Francavilla era insidiosa sulla carta ma sin dai primi minuti di gioco si è visto che contro un Lecce così in palla la compagine dell’ottimo mister Calabro niente avrebbe potuto.
La squadra giallorossa entra in campo molto rimaneggiata (l’allenatore Padalino ha fatto subito ricredere coloro, me compresa, che lo ritenevano diventato troppo prudente nella gestione dei giocatori e dei ruoli) con Drudi al posto di Cosenza, l’innesto del giovane Tsonev a centrocampo e con il capitano Lepore in posizione avanzata a far parte del tridente offensivo. Il Francavilla vuole far bella figura, lascia perciò molti spazi alla squadra salentina che spreca almeno tre occasioni da gol prima della rete di Torromino, ieri grandissimo autore di una tripletta dopo un paio di partite in cui era parso un po’ appannato. Motore del Lecce un maestoso Mancosu, perfetto sia nell’interdizione del gioco avversario sia nella proposizione del nostro; bene Lepore schierato finalmente da esterno, ottima la prestazione di Tsonev che senza alcuna timidezza entra in campo e sfodera sicurezza e precisione sia nella fase difensiva sia fornendo numerosi assist ai compagni e ovviamente superba la prova di Torromino.
Le uniche note “vagamente” negative sono legate al nostro bravo portiere Bleve che è parso a volte insicuro nelle uscite e al bomber Caturano che non realizza delle ottime occasioni da gol.
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Da domenica a Catania inizia una serie ostica di partite che il Lecce dovrà affrontare con le gambe, la mente ed il cuore. Siamo i primi della classe e lo dobbiamo dimostrare. Sempre