Super-rimonta: il Lecce vince in casa della Juve Stabia

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FOTO: Stefano DI BELLA

Lecce – Se qualcuno vi chiede dove sia il bello nel gioco del calcio, voi fategli vedere la partita di questo pomeriggio tra Juve Stabia e Lecce senza aggiungere mezza parola. È stata una partita folle, fuori da ogni ragionevole logica in cui un Lecce decisamente brutto ha incassato due goal nel primo tempo dai più cinici avversari ma poi riuscito a ricompattarsi riacciuffando una partita che sembrava archiviata già dopo meno di 40 minuti. Il pareggio, visto il gioco del primo tempo e il parziale, sembrava pura utopia ma gli uomini di Padalino hanno voluto stupire tutti portando a casa l’intera posta in palio che, tradotto in termini concreti, vuol dire aggancio alla vetta. Inutile descrivere l’epilogo con un settore ospiti in delirio e il resto dello stadio ammutolito dopo i prematuri cori di sfottò di qualche minuto prima. 

Il primo tempo, come detto, è da dimenticare per i giallorossi. Sandomenico e Kanoute, esterni d’attacco delle vespe, hanno quasi sempre la meglio sulla macchinosa retroguardia giallorossa e riescono a confezionare il vantaggio campano già dopo cinque minuti quando il primo, sfuggito in velocità a Cosenza, riesce a servire al centro il secondo che sorprende tutti e batte Gomis a botta sicura.
Il Lecce prova ad abbozzare un tentativo di reazione ma non riesce a reggere i ritmi dei padroni di casa, sbaglia molti appoggi elementari soprattutto tra difesa e centrocampo e, al trentottesimo minuto, subisce il due a zero quando Izzillo sfrutta un varco lasciato aperto dai difensori giallorossi e, con un gran tiro dalla lunga distanza, recapita il pallone lì dove Gomis non può arrivare.
Cosa si siano detto i calciatori giallorossi nello spogliatoio alla fine del primo tempo non è dato saperlo ma sta di fatto che quello visto nella ripresa era un altro Lecce. Più presente in campo e sempre attento sui tentativi di incursione delle vespe. A Padalino, poi, va reso il merito di aver azzeccato gli innesti di Tsonev, Doumbia e Arrigoni per Mancosu, Torromino e Pacilli.
Al quarto d’ora, il Lecce accorcia le distanze con un gran goal di Pacilli che con una pennellata batte Russo sul secondo palo con la complicità del montante. Il pareggio, invece, arriva con un gran tiro di Tsonev che sfrutta al meglio un pregevole appoggio di Doumbia.
Dopo aver reclamato un calcio di rigore per un netto fallo di mano in area, il Lecce trova anche il goal vittoria allo scadere dei novanta minuti di gioco. A firmarlo è bomber Caturano, tornato al goal dopo un lungo digiuno.
L’incredibile rimonta e il ritorno al goal di Caturano possono essere tutti segnali positivi per il Lecce che ora può pensare serenamente al Taranto senza dimenticare di far tesoro delle evidenti imperfezioni che hanno messo su una strada in salita un match che poteva essere senza dubbio gestito meglio.