Lecce – Un derby che mancava in match ufficiali dalla stagione 1991-92 per dare seguito e alimentare la voglia di far bene dopo la grande vittoria in rimonta in casa della Juve Stabia. Il Lecce è atteso dalla trasferta di Taranto, dove ad attendere Lepore e compagni ci sarà una squadra in cerca di riscatto ed identità. I rossoblù hanno un ruolino di marcia poco felice che parla di un punto conquistato negli ultimi tre match e di una vittoria (due in totale in stagione) che manca dalla quinta giornata (2-0 rifilato alla Fidelis Andria).
Il tecnico del Lecce Pasquale Padalino non si lascia andare a facili entusiasmi e si concentra: “Quella di domani sarà una gara altrettanto importante, come lo è stata quella con la Juve Stabia, non solo perché è un derby. Non vorrei che la vittoria di Castellammare di Stabia rimanesse un’impresa vana. Continuità deve essere la parola chiave del nostro campionato. Dovremo dare una prova di maturità e convinzione per portare a casa un risultato positivo”.
L’infermeria vuota è un buon segnale, soprattutto perché c’è da sostituire una pedina importante al centro della difesa: “Ho tutti a disposizione, tranne lo squalificato Cosenza, è questo continua ad essere un aspetto positivo –ricorda l’ex Matera-. Fino all’ultimo c’è da fare qualche valutazione ma al posto di Cosenza hanno le stesse possibilità di giocare Drudi e Vinetot. Non so che tipo di atteggiamento avrà il Taranto, ma noi dovremo essere bravi e duttili nel gestire le varie situazioni”.
Domani a seguire il Lecce ci sarà anche un nutrito gruppo di supporters: “Ci saranno tanti tifosi giallorossi alla Iacovone? Questo è sempre un motivo per fare bene e cercare di soddisfare quelli che sono i desideri dei nostri tifosi –conclude Padalino- .Ci seguono sempre, anche percorrendo delle distanze notevoli e i nostri tifosi sono una parte importante della nostra squadra.”
Taranto (3-5-2): Maurantonio; Pambianchi, Albanese, De Giorgi; Balzano, Nigro, Paolucci, Pirrone, Garcia; Bollino, Balistreri.
Lecce (4-3-3): Gomis; Vitofrancesco, Drudi, Giosa, Contessa; Lepore, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Torromino.