Lecce-Paganese: le pagelle. Condottiero Lepore, muro Cosenza

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FOTO: Stefano DI BELLA

Lecce – Il Lecce batte la Paganese e ritorna alla vittoria tra le mura amiche, appuntamento che mancava dal 16 ottobre, data del 3-0 alla Virtus Francavilla. La doppietta di Lepore, arrembante ed incisivo per tutti i 90′, e il gol di Caturano hanno costretto al k.o. gli azzurrostellati, pericolosi nella metà del primo tempo in due occasioni prima del vantaggio siglato dal capitano giallorosso.

Nella ripresa, il gol del sempreverde Reginaldo (punizione insaccata sul palo di Gomis) ha aperto qualche spiraglio alla Paganese, chiuso puntualmente dalla seconda zampata di Lepore.

Gomis 5,5: Dimostra sangue freddo e riflessi nell’uno contro uno con Reginaldo, portato nell’angolo destro prima dell’intervento salva-risultato di Cosenza. Ad inizio ripresa ancora una volta l’errore da matita blu. Sulla punizione di Reginaldo, insaccatasi sul primo palo, il piazzamento è decisamente rivedibile. Tempestivo ed efficace sul 3-1 quando dice no più volte a Reginaldo, ma con il pallone tra i piedi fa sudare freddo troppe volte.

Ciancio 6: Viaggia bene su entrambe le corsie. Fino alla mezz’ora opera sulla destra, guadagnando il fondo in più occasioni e creando tantissimi grattacapi alla Paganese insieme a Lepore. Attento e proficuo anche sull’out mancino, concede qualche metro di troppo a Cicerelli.

Cosenza 7: Un intervento in scivolata a chiudere lo specchio a Reginaldo che vale un gol e due anticipi a pochi passi dalla linea di porta dal peso specifico enorme.

Giosa 6,5: Meno spettacolare negli interventi rispetto al compagno di reparto, ma egualmente efficace.

Contessa 5: Non compie errori gravi ma, dall’altra parte, non entra mai in partita. Fallisce i movimenti coordinati con Doumbia e si muove male in qualche pericolosa ripartenza condotta dalla Paganese. Padalino lo sacrifica dopo mezz’ora.

(32’pt Vitofrancesco 6: Il suo ingresso riequilibra il pacchetto arretrato. Zero sbavature e porta chiusa alle incursioni dalla sinistra. )

Fiordilino 5,5: Primo tempo choc. Palle perse, misure sbagliate e rischi su azioni dove un errore avrebbe di fatto regalato rigori in movimento alla Paganese. La ripresa è più tranquilla, ma la partita di oggi è un passo indietro rispetto alla prestazione sicura e sostanziosa vista a Messina.

Tsonev 6: Impreciso rispetto ad altre esibizioni, è chiamato di più a compiti difensivi.

(29’st Drudi 6: Inserito per preservare il doppio vantaggio, fa il suo sportellando in area. )

Mancosu 7: Il faro del centrocampo ritorna ad illuminare il gioco del Lecce. In fase di possesso fa reparto da solo. Da applausi il cambio di gioco che propizia il vantaggio di Lepore, altrettanto la punizione in conclusione di primo tempo dove Chiriac risponde da campione. Nella ripresa agisce da punto di riferimento per i contropiedi.

Lepore 8: Nel destro rabbioso scaricato in porta c’erano tutte le polemiche, spesso esagerate, che stanno contornando la sua stagione. Sblocca una partita insidiosa di giustezza, rompendo il ghiaccio nel modo giusto e confermando di essere al centro del match con cross serviti in quantità industriale. Non contento, decide di togliere le castagne dal fuoco con il tocco delizioso che fissa il punteggio sul 3-1. Il capitano è tornato.

Caturano 6,5: La rete del 2-0 è da attaccante totale. Palla soffiata, scatto e carattere da vendere racchiusi in quei dieci secondi dall’intervento su Parlati al sinistro insaccato alle spalle di Chiriac. Prima e dopo la solita partita di quantità fatta di sponde, pressing alto e precisione negli appoggi.

Doumbia 6: S’approccia bene al match agendo bene sulla fascia sinistra ma fallisce l’appuntamento con la zampata che cambierebbe la storia della contesa. Svolge il compitino non spingendosi più di tanto.

(23’st Torromino 6: Entra con la smania di segnare ma non va oltre una bella trama con Caturano. Belle progressioni, ritornerà presto il suo momento.)

All. Padalino 6,5: Ritorna alla veste tattica “classica” vista quest’anno e domina l’avversario seppur correndo qualche rischio, causato però da errori personali. Il Lecce controlla la partita e punge spesso in attacco. Da registrare qualche movimento in difesa, in affanno negli ultimi minuti nonostante l’arretramento del baricentro. La questione-Lepore (debordante schierato a destra nel tridente offensivo) crea ulteriore concorrenza in attacco, con Torromino e Pacilli alle prese con due panchine consecutive. Quanto sarà difficile posizionare ancora una volta il capitano nel trio di centrocampo, in un ruolo ora svolto diligentemente da Tsonev? 



Gli avversari: Paganese

Chiriac 7
Alcibiade 5
Camilleri 5,5
Silvestri 6
Cicerelli 6
Parlati 5
(17’st Iunco 6)
Pestrin 6,5
Della Corte 5
Herrera 6
(41’st Mauri SV)
Deli 6,5
(34’st Tagliavacche SV)
Reginaldo 6,5
All. Grassadonia 6

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