“Sulamente a na cosa nu nc’è rimediu”, la commedia della compagnia “Mario Teni” in scena domenica 21 al Teatro di Novoli

0
356

Novoli (Le) – La stagione del Teatro Comunale di Novoli si conclude con una serie di spettacoli messi in scena dalle compagnie amatoriali salentine. Ciò avviene all’interno di una rassegna denominata “Teatro per diletto”, promossa da Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Novoli, in collaborazione con la residenza artistica di Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo teatro. Una rassegna, dunque, riservata a quelle compagnie che con passione fanno del teatro occasione di incontro, crescita e confronto per la tutela delle tradizioni culturali.

Dopo l’esordio della manifestazione lo scorso venerdì 12 con “Sarto per Signora”, a cura di Marco Antonio Romano per Makaria Compagnia Teatrale, si prosegue domenica 21 maggio con “Sulamente a na cosa nu nc’è rimediu”. La rappresentazione della storica compagnia novolese “Mario Teni”, che ha deciso di mettere in scena non più una commedia di repertorio, ma di affidarsi alla scrittura e alla regia del giovanissimo Mario Seclì, talento cresciuto nella stessa compagnia. “Poter presentare la mia prima commedia al teatro comunale di Novoli è una gioia indescrivibile – ha dichiarato a PaiseMiu il giovane regista – questo mi sprona a continuare a credere nel teatro come ad un’importante occasione di formazione e crescita. Ringrazio la Compagnia Mario Teni che da oltre trent’anni porta alta la bandiera del teatro novolese, e con la quale tante e nuove avventure sono già in programma. Un pensiero anche alla mia famiglia, alla quale dedico questo importante appuntamento”.

La paura più grande dell’uomo, quindi, l’unica cosa alla quale appunto “nu nc’è rimediu”, ma l’opera comica scaturita dalla fresca fantasia di Mario Seclì non vuole essere un elogio dell’ultimo atto dell’esistenza umana, ma uno spassionato invito ad indagare nell’animo di ognuno di noi per ricercare il senso della vita.

La talentuosa compagnia teatrale “Mario Teni”, che dedica il proprio nome al maestro Teni, esponente di valore nel panorama commediografo salentino, ci porta a sorridere sbeffeggiando i tormenti della protagonista “Ronzina” sicura di essere vicina alla morte dopo averne avuto uno strano presentimento in sogno. Il povero marito “Gianni” e la povera figlia “Vincenza”, dovranno sopportare nel tam tam giornaliero le tiritere lamentose della padrona di casa, intenta a organizzare nei minimi dettagli il tanto atteso giorno del suo funerale.

Per la regia di Mario Seclì, in scena: Paola Errico, Dalila Arnesano, Stefania De Luca, Cesare Seclì, Francesca Santo, Carmen Attanasio, Lina Antonaci, Vincenzo Sebaste.