Doppio pareggio: il Lecce vola ai quarti

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Lecce – Al Lecce bastano due pareggi contro una buona Sambenedettese per approdare ai quarti di finale dei playoff di Lega Pro.

Pronti, via e il Lecce sfiora già il vantaggio dopo venti secondi quando Doumbia, lanciato a rete, colpisce con un rasoterra il piede di Pegorin che devia sul fondo. Un minuto più tardi, sono ancora i padroni di casa a sfiorare il goal con Costa Ferreira che, servito da Mancosu, prova la conclusione ancora neutralizzata dall’estremo difensore ospite.

Dopo lo sbandamento iniziale, la Sambenedettese comincia a correre e torna la bella squadra vista domenica e, al quattordicesimo, va vicinissimo alla marcatura con Vallocchia che, da fuori area, salta Arrigoni e lascia partire una rasoiata che colpisce in pieno la traversa.

Il match è agguerrito e, anche se al Lecce basterebbe un pareggio per passare il turno, entrambe le squadre giocano per una vittoria che rappresenterebbe la qualificazione.

Al trentatreesimo, il Lecce recrimina per un atterramento di Costa Ferreira in area da parte di Radi ma il signor Zanonato nega clamorosamente un rigore solare. Allo scadere della prima frazione di gioco lo stesso Radi ci prova da calcio di punizione ma Perucchini vola e devia in corner.

Il primo tempo si conclude a reti inviolate dopo uno spettacolo che, al netto della prestazione da dimenticare del direttore di gara, rende onore all’importanza dell’occasione insieme alle due grandi tifoserie presenti sugli spalti.

Il secondo tempo comincia senza cambi e, dopo due giri di lancette il Lecce ha un’altra grande occasione in occasione di una bella ripartenza ma, arrivati al limite dell’area ospite, con cinque calciatori giallorossi contro due avversari, Doumbia non serve i compagni liberi ma prova la conclusione ancora una volta murata da Pegorini.

Il match è equilibrato anche nella ripresa e Sanderra richiama in panchina Agodirin sostituendolo con il giovane scuola Juventus Di Massimo. Rizzo risponde inserendo Marconi per lo stanco Caturano. Proprio il neo-entrato ex Alessandria, un minuto più tardi colpisce di testa un buon cross di Doumbia ma trova l’opposizione del portiere della Sambenedettese. Alla mezz’ora anche Cosenza ci prova con quello che può essere considerato un calcio di rigore in movimento ma il tiro è impreciso e finisce alto sopra la traversa.

Rizzo gioca la carta Giosa per Pacilli, Sanderra risponde sostituendo Vallocchia con Bernardo.

Al trentottesimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Marconi ci prova ancora di testa ma trova un gran Pegorin che con una grande prova di riflessi nega ai giallorossi la gioia del goal. Sanderra manda in campo Damonte per Rapisarda mentre nel Lecce Torromino prende il posto dell’applaudito Doumbia.

In finale di match, l’arbitro assegna quattro minuti di recupero in cui Lepore e compagni reggono il pressing avversario e si qualificano ai quarti di finale con una prestazione in cui si sono visti ampi cenni di miglioramento rispetto alle precedenti uscite.