Il 14 e 15 luglio, nell’Anfiteatro Romano di Lecce le “Evasioni” che ricompongono la mente umana

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Lecce – Le tessere che compongono il mosaico più misterioso, quello della mente umana, percorse per evadere. Non a caso sono proposte da sedici detenuti del carcere di Lecce, nei panni di attori. I quali andranno in scena il 14 e il 15 luglio nell’Anfiteatro romano, nel capoluogo salentino, in “Evasioni”, spettacolo ideato e realizzato dal coreografo e regista francese Philippe Talard, in collaborazione con Città di Lecce, Amministrazione Penitenziaria, con la compagnia di danza “Koreoproject”, diretta da Giorgia Maddamma, e con l’associazione di promozione sociale “Io Ci Provo”, diretta da Paola Leone.

Un gioco di specchi di emozioni e angosce rimbalzanti da una prigione all’altra, su testi di Jean Genet, in forma di danza, di musica e di filmato, è l’opera proposta da Talard. L’artista trasalpino, che ha collaborato con Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Maurice Béjart e Pina Bausccondensa, in questo spettacolo condensa le sue esperienze nelle carceri, realtà toccate in Lussemburgo, a Marsiglia, Roma, Berlino, Ostrava, Firenze e a San Gimignano. A Lecce lo presenterà in “prima” assoluta. Opera che si avvale anche degli artisti a piede libero Ana Arroyo, Laura Bandelloni, Serafina Bizzoca, Manu Di Martino, Jean Konan Kouassi, Alessia Rosato e Charlotte Virgile.