Lecce – Tempo di bilanci per una delle realtà del nostro territorio ormai affermata a pieno titolo nel panorama culturale, il prossimo otto settembre 2017, infatti, l’Istituto di Cultura Salentina compirà un anno di attività dalla sua fondazione nella storica Villa Exclesa di Sannicola. Dal giorno della sua presentazione ufficiale, fino ad oggi, tutti i punti programmatici proposti sono stati portati a compimento.
Il team di lavoro, guidato dall’avvocato e nota scrittrice Annalaura Giannelli ed affiancata da collaboratori altrettanto valenti ed instancabili come il Vice Presidente Luciano Barbetta, la segretaria Emmanuela Rucco, il responsabile Export Culturale, Valentino Tarsilla ed il responsabile della Comunicazione, Antonio Soleti, non si è mai risparmiato.
Oltre 100 associati, un Master in Storia e Cultura Salentina, svoltosi a Lecce da gennaio ad aprile 2017 e che ha visto l’adesione di 15 associazioni operanti sul territorio e più di 60 partecipanti, 5 protocolli d’intesa con importanti realtà associative presenti in Italia e oltre i confini (in ordine temporale: Ass. Made in Murgia – Altamura; Ass. Apulian Way Italiani in Cina; Centro Culturale Italiano di Siviglia; Ass. Regionale Pugliesi Milano; Confindustria Lecce), questi i numeri del primo anno di lavoro. A ciò si aggiunge, una mostra pittorica del maestro andaluso Josè Maria Pena, dal titolo “Uno sguardo particolare” dedicata al grande cinema italiano (evento realizzato con il patrocinio della Provincia di Lecce in occasione del quale è stata riaperta al pubblico la bellissima location di San Francesco della Scarpa, nel centro storico del capoluogo), oltre ad innumerevoli partecipazioni e patrocini ad eventi culturali in Salento ma anche in altre regioni d’Italia ed all’estero. Da segnalare nel corso dei 12 mesi di attività, l’incontro dello scorso 9 agosto a Santa Cesarea Terme, un momento di dialogo con le imprese del territorio e per commemorare la figura del cav. Dino Abbascià, grande imprenditore di origini pugliesi prematuramente scomparso a Milano nel 2015.
“È stato un anno estremamente impegnativo per tutti noi componenti del direttivo, concentrato a dar prova che se si vuole, si può fare. Abbiamo lavorato per costruire una rete virtuosa di collegamenti locali, nazionali ed internazionali – dichiara l’Avv. Giannelli – consapevoli che ‘coltivare il proprio orticello’ non serve a nulla. Per crescere e dare lustro al territorio bisogna saper fare squadra e per fare squadra ci vuole umiltà”.
Nessuna intenzione di fermarsi qui dunque, ma di dare il via a numerosi altri progetti nel proposito di non smarrire la vocazione nativa dell’associazione che punta a mettere in relazioni uomini e idee da inserire in una rete virtuosa promuovendone la conoscenza anche oltre confine, andando così in tal modo a valorizzare le aziende d’eccellenza del territorio, dialogando con Istituzioni d’ogni tipo, purché interessati alla bellezza, alla diffusione della cultura.
Conferma di ciò arriva ancora una volta dalle parole del presidente Giannelli: “Ad Agosto abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con l’ARP (Associazione regionale Pugliesi di Milano) – dice ancora il presidente dell’Istituto di Cultura Salentina – e calendarizzato, già nel prossimo ottobre un evento all’insegna della cultura salentina proprio nella grande capitale industriale italiana. Il protocollo di intesa sottoscritto con Confindustria Lecce, poi, porrà le basi per pilotare il secondo Master di Storia e Cultura Salentina 2018 su tematiche più attuali legate alla realtà industriale ed economica del Salento».
Solo chi si ferma è perduto. E non è il caso dell’ICS che, anzi, è una fucina di vulcaniche idee tutte tese a sviluppare amore ed orgoglio per la propria Terra, “una sorta di difesa immunitaria – conclude Annalaura Giannelli – da quanto quotidianamente siamo costretti a subire, e promuovere il Salento in campo internazionale, senza sostituirci a chi dovrebbe farlo di mestiere. Per noi resta solo una passione”.