Lecce – Giunto al 19esimo anno, il Festival del Cinema Europeo si appresta a festeggiare un traguardo importante. Una rassegna che anno dopo anno ha saputo rinnovarsi pur mantenendosi fedele alle proprie origini, un punto di riferimento per tutti gli amanti della settima arte.
Un progetto che partito da piccole basi, oggi rappresenta una realtà ben nota anche oltre i confini italiani, spingendosi fino in tutta Europa.
I dettagli di questa edizione sono stati resi noti oggi, nel corso di una conferenza stampa al Cineporto di Lecce, presso le Manifatture Knoss, alla quale hanno partecipato: Loredana Capone, Assessore Industria Turistica e Culturale Regione Puglia, Antonio Parente, Direttore Apulia Film Commission, Alessandro Delli Noci, Vicesindaco Comune di Lecce, Antonella Agnoli, Assessore alla Cultura Comune di Lecce, Alberto La Monica, Direttore Festival del Cinema Europeo e Luigi La Monica, Direttore Concorso PUGLIA SHOW.
Dal 9 al 14 aprile, presso il Multisala Massimo di Lecce, queste le date scelte per omaggiare il miglior cinema italiano ed europeo. Anche quest’anno il Festival sarà diretto da Alberto La Monica che ha dedicato l’edizione a Cristina Soldano, direttrice artistica sin dalla prima edizione recentemente scomparsa, la cui passione, professionalità e dedizione sono state di impulso vitale.
“Vorrei sottolineare come questo Festival sia diventato una vera e propria opportunità per tutta la Puglia – ha esordito l’assessore regionale Loredana Capone – particolarmente per una questione lavorativa. Voglio dirlo subito, il cinema è lavoro, e rassegne come queste possono diventare un volano di promozione territoriale. Il mio più caloroso in bocca al lupo ad Albero e a tutto il sui staff”.
La XIX edizione del Festival si aprirà con l’anteprima del nuovo film di Nico Cirasola: “Rudy Valentino” con Pietro Masotti, Tatiana Luter, Claudia Cardinale, Alessandro Haber, Nicola Nocella, Luca Michele Cirasola, Rosaria Russo. Il racconto del ritorno nell’estate del 1923 di Rodolfo Valentino a Castellaneta, il suo paese natale. Il film sarà nelle sale il prossimo maggio. Sempre in anteprima fuori concorso saranno presentati Respiri di Alfredo Fiorillo, un thriller con Alessio Boni, Pino Calabrese ed Eva Grimaldi che saranno al Festival, e “Broken” di e con Edmond Budina che presenterà in sala la pellicola.
Quest’anno inoltre ricorreranno i 50 anni dal sessantotto, così la rassegna dedicherà un omaggio a questo periodo storico con la proiezione di cinque film scelti da Luciana Castellina e Carlo Verdone. “Celebrare gli anniversari non è retorico, è utile: aiuta a riflettere sul passato e – se il ricordo non è contraffatto – a liberare la memoria di chi ha vissuto l’avvenimento dal mito e a far capire a chi è nato dopo di cosa si sia trattato” – sottolineano i curatori. “Tanto più interessante è l’operazione quando viene celebrato un fatto che non si è esaurito in un giorno ma è durato un tempo lungo che, piaccia o non piaccia, ha segnato una generazione in tutto il mondo. Il 1968, che proprio per indicare che è stata una stagione e non un anno solo viene ormai scritto “sessantotto” – è uno di questi eventi. Cominciato 50 anni fa”.
Numerosissimi gli ospiti di questa edizione, a partire da Michael Winterbottom, regista, sceneggiatore e produttore, tra i più eclettici autori della scena britannica, il quale la sera di giovedì 10 aprile riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera, sarà inoltre presentato al pubblico del Festival da Luca Bandirali, che introdurrà il suo film “In This World” (Cose di questo mondo, 2002) vincitore nel 2003 dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino.
Presente anche la regista e sceneggiatrice ungherese Ildikó Enyedi, che la sera del 13 aprile, nel corso di un incontro con il pubblico moderato da Massimo Causo, riceverà l’Ulivo d’Oro alla carriera e introdurrà “Corpo e anima” (On Body and Soul, 2017) il suo ultimo film, Orso d’Oro alla Berlinale 2017 e candidato Oscar come miglior film straniero quest’anno.
Sempre attento l’occhio del festival verso i volti del cinema italiano, sarà ospite Kim Rossi Stuart, che con la miniserie tv Fantaghirò, si impone tra i nuovi talenti del cinema italiano, il successo arriva nel 2004 con “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio che gli vale il Premio Pasinetti alla Mostra del Cinema di Venezia, un Nastro d’Argento, un Golden Globe e il premio miglior attore anche al Festival di Valencia. Giovedì 12 aprile, Kim Rossi Stuart incontrerà il pubblico, presentato da Enrico Magrelli, e riceverà l’Ulivo d’Oro alla carriera.
Prevista anche la presenza dell’attrice Jasmine Trinca, che con il suo ultimo film, “Fortunata” di Sergio Castellitto si è aggiudicata il David di Donatello 2018. Al Festival, la sera del 14 aprile, ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera e sarà protagonista di un incontro con il pubblico condotto da Laura Delli Colli.
Appuntamento dunque a lunedì 9 aprile, per inaugurare una settimana di incontri e proiezioni che certamente renderanno omaggio ad una delle arti più nobili.