Trepuzzi (Le) – Il giorno dopo le elezioni politiche del 4 marzo, che hanno decretato la sconfitta del centrosinistra, sia a livello nazionale che a livello locale, segnando uno spartiacque politico e programmatico rispetto al passato, Liberi e Uguali, a Trepuzzi, rimette in discussione la sua alleanza nel governo cittadino al fianco del Sindaco Giuseppe Taurino.
“Bisogna rimodulare l’impegno quotidiano – scrivono i due consiglieri Luigi Renna e Oronza Renna – rifuggendo da vecchi schemi e da antiche logiche di palazzo. Diventa ancor più necessario il confronto diretto con i cittadini, lo ‘stare in piazza’, così come sin dalla sua nascita il movimento Liberi e Uguali di Trepuzzi ha inteso fare. Riteniamo, pertanto, che l’approccio post voto dell’Amministrazione Comunale non sia rispondente alle esigenze e al giudizio chiaramente espresso dagli elettori il 4 marzo scorso. Le forze politiche, a nostro avviso, devono riorganizzare i luoghi della discussione e del confronto con le proprie comunità, non trincerandosi dietro sterili accordi ma aprendosi con coraggio alle sollecitazioni dei cittadini”.
“Per tale motivo – continua la nota degli esponenti del nuovo soggetto politico nato intorno a Pietro Grasso -, il movimento Liberi e Uguali di Trepuzzi ritiene, in questa fase, di continuare con maggiore determinazione il processo, già intrapreso, di radicamento sul territorio e di riflessione con la cittadinanza sui temi di maggiore attualità. A tal fine, nell’ultima riunione di maggioranza, dopo avere anticipato formalmente la non condivisione sui metodi e sui contenuti dell’analisi successiva al voto che il Sindaco ha voluto avviare, la delegazione del movimento Liberi e Uguali di Trepuzzi che ha accompagnato i consiglieri comunali Oronza Renna e Luigi Renna, ha dichiarato di non ritenersi più organica all’attuale maggioranza, stabilendo di decidere di volta in volta i provvedimenti consiliari da votare sulla base del vantaggio che essi produrranno per la città”.
Il consigliere Luigi Renna, conseguentemente, ha rimesso nelle mani del Sindaco le deleghe consiliari assegnategli (Politiche Educative, Contenzioso, Rapporti con l’Università).